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Q&A relativa all'intervento in QRA dell'AMI la scorsa settimana


raven80

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Beh...diciamo che il direttore ha risposto un pò a muso duro. Ma credo che il suo atteggiamento sia dovuto al fatto che ormai una notizia su internet può creare allarmismo e sfiducia verso qualsiasi organo o autorità, sia esso civile o militare.

Per quanto riguarda invece l'aspetto dell'intervento forse un pò tardivo (perché non dalla Puglia...), quello sicuramente è un aspetto che desta per me più curiosità! Vivo nel salento e di tanto in tanto durante l'anno non sono rari gli scrambles effettuati dai Typhoon. Ma qui ci siamo abituati, perchè gli MB339CD, e da qualche tempo anche i nuovi M-346 (guidati da cadetti italiani e non), solcano il cielo per più di 150gg all'anno durante tutte le fasi addestrative. Ci fanno compagnia insomma...e questo non può che farci sentire sicuri anche quando vediamo gli F-2000A sfrecciare a bassa quota verso le coste per intercettare qualche turboelica o executive senza le giuste autorizzazioni! Quindi meglio il bang sonico che non sentirsi tranquilli!

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ciao, sul tono della risposta hai ragione; viviamo in un paese in cui la gente crede di sapere tutto di ogni argomento e materia e critica a prescindere.

Da appassionato di aviazione militare (e non solo) anche a me da fastidio sentire "l'uomo della strada" fare il saccente, e quando provi a dargli una spiegazione reale dei fatti ti senti anche dare torto...

Questo intervento ha fatto scalpore perchè è stato chiaramente avvertito a terra a causa di particolari e favorevoli condizioni meteo, come riportato da un articolo scritto sul sito dell'AMI

 

http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/Pagine/20180322_Difesa-Aerea-decollo-immediato-per-due-velivoli-caccia-dellAeronautica-Militare.aspx

 

e magari anche perchè è avvenuto in una zona, quella del nord ovest, poco abituata alla presenza dei caccia militari. Io vivo ad Aosta, qui siamo abituati a sentire passare elicotteri, tra il soccorso alpino e la scuola militare alpina ci sono voli tutti i giorni, ma gli aerei li vediamo passare solo a quota di crociera.

 

Come dici tu meglio sentirsi tranquilli, i nostri militari non lavorano mai sotto i riflettori ma ci sono sempre!

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Riporto il messaggio da me scritto nell'altro thread, per continuare eventualmente qui la discussione evitando di intasare con off topic l'altro thread;

 

Beh il rischieramento ad istrana di due (o più??) aerei per eventuali QRA mi suona nuova. Se non ricordo male per il nord e centro (fino a sud del Lazio) se ne occupano quelli di grosseto, per il sud ed isole se ne occupano a turno quelli di Gioia del colle e Trapani.

Istrana è molto a Nord-Est, saranno disposizioni NATO. La "nuova minaccia" da Est impone di schierare qualcosa verso quella direzione più vicino possibile, visto anche la presenza Russa in Serbia (di recente hanno stretto una collaborazione nel campo militare, se non erro si sono tenute esercitazioni congiunte in Serbia) e considerando la "pochezza" se non il nulla per quanto riguarda difesa aerea di paesi come Slovenia, Slovacchia, Croazia, Albania, Bulgaria e Romania (in queste ultime due, AM ha schierato degli Eurofighter per compiti di Air Policy mesi fa) hanno spinto a schierare in zona Nord-Est cellule per QRA in prossimità dei Balcani, queste sono solo mie semplici supposizioni.

CHIAMATEMI ANDREA :pilotfly:

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Ma infatti Andrea penso che la tua analisi sia giusta!

Se non sbaglio, l'attuale presenza dei nostri Typhoon nella Nato Air Policing che si effettua in Polonia,partita a gennaio 2018,si avvale di 4 caccia: 2 del 36° di Gioia e 2 del 4° di Grosseto.

A conferma che le missioni CAP e gli Scramble sono proprio l'elemento cardine dei 2 stormi.

Mi ricordo quando nel 2015 gli Eurofighter erano schierati in Lituania. Oltre ad Albania Slovenia e Islanda nello stesso periodo.

Lo scacchiere post guerra-fredda non ha spostato di molto gli equilibri tutt'oggi, a quanto sembra!

Mentre scrivo, ho trovato una notizia datata 18 gennaio 2017 che riporta così lo schieramento di 2 F-2000A a Istrana per la Interim Air Policing:

"

​​​Istrana (TV), 18 gennaio 2017 - Sono atterrati stamani ad Istrana (TV) due velivoli Eurofighter F-2000 del 4° Stormo di Grosseto che a partire da domani, giovedì 19 gennaio, attiveranno una cellula d'allarme di difesa aerea.

 

La presenza degli F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana, che subentra ad una analoga cellula schierata fino ad oggi presso la base di Cameri, rientra in una visione strategica dello strumento aereo che, in un'ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce di tipo ibrido, mira ad impiegare capacità operative già disponibili al fine di incrementare l'attuale dispositivo di Difesa Aerea, in aggiunta alle attuali misure di contrasto alle minacce di tipo renegade."

;)

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Ho letto su l'articolo di wikipedia relativo alla base di Istrana che, a partire dal 19/01/2017 è stata costituita una cellula di emergenza (QRA) con due EF2000 disclocati a rotazione dal 4° 36° e 37° stormo.

viene citato un articolo questo articolo di Aeronautica e Difesa

 

"Creata una nuova cellula d'allarme con due F-2000 Typhoon ad Istrana" pag.30 Aeronautica & Difesa N.365 03/2017."

 

La pubblicazione cartacea non ce l'ho per la mani...

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Ho letto su l'articolo di wikipedia relativo alla base di Istrana che, a partire dal 19/01/2017 è stata costituita una cellula di emergenza (QRA) con due EF2000 disclocati a rotazione dal 4° 36° e 37° stormo.

viene citato un articolo questo articolo di Aeronautica e Difesa

 

"Creata una nuova cellula d'allarme con due F-2000 Typhoon ad Istrana" pag.30 Aeronautica & Difesa N.365 03/2017."

 

La pubblicazione cartacea non ce l'ho per la mani...

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Sulla questione "fiducia" di cui parla l'articolo, ricordiamoci che Trapani fu graziata soltanto dopo i fatti "libici", manco ci volesse un genio di strategia militare per capire che non si poteva sguarnire quel settore.

 

Diciamo che in altri paesi dove i vertici militari sono evidentemente molto più seri dei nostri, chi di dovere di fronte a certi tagli ha preferito le dimissioni all'avallo di certe decisioni politiche.

 

Ci sta tutto ma non ci sta che l'AMI venga ridotta ad un aero club, senza stare a girarci troppo attorno.

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Si. Confermo, da due articoli letti su Aeronautica & Difesa di febbraio e marzo 2018, che sono stati stanziati in Estonia per la "Baltic Eagle" per circa 4 mesi; quindi da gennaio fino ad aprile credo. Hanno dato il cambio agli F-16AM belgi (che tra l'altro l'aviazione belga sta cercando di sostituirli con gli F-35 o gli stessi F-2000). E leggevo anche dello scramble che hanno effettuato il 1 febbraio, proprio i due Eurofighter del 36°, su un aereo da trasporto russo, prendendo ordini dal Centro Nato dislocato in Germania.

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Sulla questione "fiducia" di cui parla l'articolo, ricordiamoci che Trapani fu graziata soltanto dopo i fatti "libici", manco ci volesse un genio di strategia militare per capire che non si poteva sguarnire quel settore.

 

Diciamo che in altri paesi dove i vertici militari sono evidentemente molto più seri dei nostri, chi di dovere di fronte a certi tagli ha preferito le dimissioni all'avallo di certe decisioni politiche.

 

Ci sta tutto ma non ci sta che l'AMI venga ridotta ad un aero club, senza stare a girarci troppo attorno.

 

Concordo pienamente! Dopo la fine della guerra fredda, l'Italia, a livello militare, ha avuto una semi-involuzione a livello organizzativo. Scelte come quella di entrare nel consorzio che ha portato all'acquisto dei Tornado o alla collaborazione diretta per l'Eurofighter, se ad alcuni sono sembrate esagerate o dispendiose, alla fine ci hanno permesso di rimanere all'interno dello scacchiere NATO, dopo la perdita di interesse da parte degli USA per alcune nostre basi. Perdita che poi viene azzerata ogni qual volta la situazione strategica del nostro Paese serve a quella o questa emergenza militare (per citarne alcune: Prima Guerra del Golfo, Guerra nei Balcani, Guerra d'Iraq, Guerra in Afghanistan, Intervento militare in Libia, etc) o alle crisi umanitarie, dove nello specifico l'Aeronautica Militare da sempre il suo alto contributo militare e tattico!

 

Certo l'acquisto degli F-35 è sfuggito un pò di mano, ma non è colpa dell'Italia: era allora il meglio della tecnologia aeronautica sulla carta, oltre al Rafale francese; ed il problema di ritardi ed intoppi delle fasi di sviluppo l'hanno creato le aziende costruttrici americane, che sono purtroppo ancora oggi sopravvalutate in nome di quella sudditanza che noi abbiamo nei confronti della superpotenza USA.

 

Ma qualcosa sta cambiando, io credo! Sia per il diverso atteggiamento che gli USA e la Federazione Russa hanno in difficili campi geo-emergenziali, tipo Siria e Corea del Nord; sia perché oggi la Cina detta il "clock" dello sviluppo tecnologico aeronautico: come deterrente bellico ha da poco superato lo Zio Sam! ;)

 

Scusate se mi sono dilungato uscendo off-topic; ma se in futuro assisteremo a QRA a causa dello sconfinamento di caccia Serbi o Russi, per ipotesi, mi piacerebbe che velivoli come il Typhoon, alla sua ultima versione aggiornata, sia per Noi motivo di fiducia ed orgoglio. E che l'opinione pubblica capisca un pò di piu che la spesa bellica è essenziale per un Europa che diventa sempre più geopoliticamente importante.

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Premetto dicendo che sono un pilota commerciale nella realtà, e quindi riesco a vedere queste tipo di cose/notizie sotto un punto di vista diverso da quello del cittadino comune e del giornalista, in oltre sono appasionato di tematiche geopolitiche militari, anche se non ho assolutamente la verità in tasca su tutto, ed anche io posso prendere un "abbaglio" ogni tanto.

 

Ora, volendo fare delle considerazioni e rispondere a queste domande poste sull'articolo in maniera più chiara e diretta:

 

1) possibile che lungo tutto il nostro amato stivale la base per lo scramble più "vicina" al percorso dell'aereo di linea fosse Istrana? Per "caso" non c'erano disponibili altri aerei per ìl controllo in Puglia oppure in altre basi?

2) l'aereo dell'Air France ha impiegato parecchio tempo ad attraversare verticalmente la penisola (50'?): ma lo "scramble" non deve impiegare normalmente pochi minuti ed il raggiungimento del velivolo incriminato deve essere rapidissimo?

3) come mai l'aereo Air France ha "dovuto" effettuare il loop di "controllo" sulla valle d'aosta e non sulla pianura padana?

 

Dal mio punto di vista vedendo il tracciato su Flightradar24 il volo Air France sembra volare normalmente dal suo ingresso nello spazio aereo italiano fino al punto dove si vede che "gira in tondo" ed è li che avvenuto lo scamble. Quindi si è ritenuto giusto intercettare l'aereo in quel momento e non prima all'altezza della Puglia o di Roma, Firenze; se è identificato, autorizzato e in contatto radio perchè intercettarlo in puglia o nel centro Italia?! Quindi è avvenuto qualcosa nella fase finale di "transito" sul territorio italiano.

 

Ora cosa può essere successo, in quei giorni li precisamente il 21-22-23 in Francia c'è stato un sciopero abbastanza importante da parte dei controllori di volo, che ha creato parecchi problemi tanto da fare notizia (basta vedere un po' le news su google di quei giorni). Non vorrei che il volo in questione abbia avuto problemi nel contattare il controllo francese (pur essendo ancora dentrolo spazio aereo italiano) in più magari un "clearance limit" abiguo unito alla consapevolezza dello sciopero oltralpe, abbia indotto l'equipaggio a restare a provare sulla frequenza francese non pensando di "cambiare" per un momento di nuovo con quella italiana comunicando il problema (non curanti di essere, seppur di poco, ancora in Italia).

Altra ipotesi più elaborata é questa: autorizzato al "cambio di frequenza" dal controllo di Milano a quello francese, e di nuovo, un precedente "clearance limit" ambiguo fino ad un punto poco prima o poco dopo il limite dello spazio aereo francese abbia fatto "innescare" una serie di azioni che hanno portato all'equipaggio del volo Air france di entrare in holding sul quel punto (fino a li posso andare sono autorizzato, ma non oltre) in attesa di contattare/ricevere un nuovo "clearance limit" per continuare o magari un diretto per un punto per tagliare un po' (dal controllo francese). I controllori italiani si vedono un volo Air france autorizzato a passare con il controllo francese iniziare a cambiare rotta/orbitare ancora dentro il territorio italiano il quale non risponde via radio, magari può aver avuto un problema? Mi sta virando dalla parte opposta delle montagne per poi iniziare una rapid descent a seguito di una depressurizzazione? E stato dirottato?

Ed ecco che parte lo scramble. Io credo che questa ipotesi più elaborata non diversa dalla prima, se non che il volo Air France a seguito del "loop" venga intercettato; sia quella più vicina alla realtà

 

Si dice anche che il "loop" sia invece avvenuto a seguito dell'intercettazione e non che lo abbia invece scaturito. Cioè,mentre l'ente italiano coordina con i francesi il continuare il volo oltralpe ti tengo in holding scortato dai caccia; poi, una volta coordinato, ti diciamo di proseguire e contattare direttamente i francesi se non sei in avaria radio.

Gli unici sapere cosa sia successo sono i piloti in cockpit.


Edited by FreeSoldier94

CHIAMATEMI ANDREA :pilotfly:

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Probabilmente le cose sono andate come hai ipotizzato tu, del resto come dici giustamente solo gli adetti ai lavori sanno esattamente la dinamica dell'evento mentre noi comuni mortali dobbiamo accontentarci delle notizie di pubblico dominio che naturalmente sono quelle che sono.

 

 

Però il fulcro della questione secondo me non è tanto quello dell'evento che ha portato allo scramble quanto il fatto, questo ben più importante, che i due caccia per intercettare il velivolo dell'Air France sopra la Valle d'Aosta siano dovuti decollare dall'altra parte del Nord Italia, e qui la domanda viene spontanea, possibile che non ci sia un' altro nucleo di pronto impiego nel resto del Nord Italia che lascia di fatto tutto il Nord Ovest sguarnito visti i tempi che occorrono affinchè due caccia arrivino dal' estremo Est del Veneto anche a tutto A/B inserito?

 

 

Ecco è questo che non torna, come è possibile che due miseri caccia nell' estremo Nord Est del paese possano intervenire in qualunque situazione pericolosa nel Nord Italia? se quell' aeroplano fosse stato dirottato da dei terroristi o un pazzo con supponiamo l' intenzione di andare a schiantarsi su Torino o su qualche altra grossa città del Nord Ovest ora che arrivavano i due caccia da Istrana avevano anche il tempo di bersi un caffè...

 

 

Vedere Cameri a Novara o l'Aeritalia a Torino desolatamente vuoti fà venire solo una grande tristezza ed è un segnale tra i tanti altri di come siamo ridotti, come dice giustamente Conroy hanno più aeroplani gli aeroclub sparsi nella regione, e come al solito confidiamo sempre sull'aiuto di qualche buon sammaritano (francia, Usa, ecc..) che ci venga a salvare visto che non siamo neanche più in grado di difenderci autonomamente, certo è meglio obbedire alla Nato (dicasi usa..) e fare i grandi in estonia o in qualche altro paese del mondo piuttosto che correre a comprare quell' aborto dell' F-35 perchè "qualcuno" ce lo ha ordinato.....mah....:doh:

 

 

:thumbup:

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Falco, probabilmente quel settore aereo viene coperto dai francesi. Nessuno conosce esattamente come sono ripartiti i compiti di difesa aerea nella NATO. Oh, l’ho buttata lì è, ci mancherebbe ;-)

Poi se ci pensate bene, nel nord est abbiamo già Aviano. Con tutto il ben di dio che c’è parcheggiato li..


Edited by Pelmo
 

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Probabilmente le cose sono andate come hai ipotizzato tu, del resto come dici giustamente solo gli adetti ai lavori sanno esattamente la dinamica dell'evento mentre noi comuni mortali dobbiamo accontentarci delle notizie di pubblico dominio che naturalmente sono quelle che sono.

 

 

Però il fulcro della questione secondo me non è tanto quello dell'evento che ha portato allo scramble quanto il fatto, questo ben più importante, che i due caccia per intercettare il velivolo dell'Air France sopra la Valle d'Aosta siano dovuti decollare dall'altra parte del Nord Italia, e qui la domanda viene spontanea, possibile che non ci sia un' altro nucleo di pronto impiego nel resto del Nord Italia che lascia di fatto tutto il Nord Ovest sguarnito visti i tempi che occorrono affinchè due caccia arrivino dal' estremo Est del Veneto anche a tutto A/B inserito?

 

 

Ecco è questo che non torna, come è possibile che due miseri caccia nell' estremo Nord Est del paese possano intervenire in qualunque situazione pericolosa nel Nord Italia? se quell' aeroplano fosse stato dirottato da dei terroristi o un pazzo con supponiamo l' intenzione di andare a schiantarsi su Torino o su qualche altra grossa città del Nord Ovest ora che arrivavano i due caccia da Istrana avevano anche il tempo di bersi un caffè...

 

Allora, fino al giorno dell'accaduto io non ero minimamente a conoscenza che una "cellula" ready per un QRA era dislogata sulla base di istrana.

 

In Italia ci sono 3 reparti caccia intercettori:

4° Stormo (Grosseto)

36° Stormo (Gioia del Colle)

37° Stormo (Trapani-Birgi)

 

Con una rapida intuizione si può in maniera "grossolana" suddividere l'italia in tre aree di impiego che non differiscono molto della FIR tranne per i confini di esse.

Fir.png

 

Io farei così, sono mie semplici e molto "grezze" idee, se dovessi io organizzare le unità sullo scacchiere:

 

WVhrmz3.jpg

 

 

- Per la zona Adriatica da Pescara in giù, per quella Tirrenica dal nord della Campania in giù, Sicilia esclusa (la FIR rossa sulla prima cartina giustamente parte da Ancona in giù e ingloba la Campania in quella i Roma) si possono far partire da Gioia del Colle.

 

- Per le Isole, Tirreno centrale, sud della Sicilia si possono far partire da Trapani.

 

- A Nord (dal confine tra Lazio e Campania e da nord di Pescara) Toscana e Marche comprese ci pensa Grosseto.

 

Ora, se:

Da Grosseto devo andare nel nord est o ad Aosta a Mach 2 ci arrivo in 10 min (+5), da Istrana quasi 9 min (+5).

Da Grosseto al Nord Sardegna 7 min (+5) Mach 2

Da Grosseto a Gorizia 10 min (+5) Mach 2

Da Grosseto "a largo" di Pescara 8 min (+5) Mach 2

 

Ora, da Trapani ad Alghero 12 min (+5) Mach 2

da Trapani a Pantelleria 4 min (+5) Mach 2

Da Trapani a Lampedusa 7 min (+5) Mach 2

 

Ora da Gioia del Colle "a largo" di Pescara 6 min (+5) Mach 2

da Gioia del Colle "a largo" dell'Ionio 10 min (+5) Mach 2

 

Ma una sola base nel sud non può coprire una zona troppo ampia, cioè da Gioia del colle a Lampedusa o in Sardegna la distanza è troppa.

Ricordimoci in oltre che per accordi bilaterali, l'Italia ha il compito di assicurare la difesa dello spazio aereo di Slovenia ed Albania, attività svolte rispettivamente dal 4º e dal 36º Stormo. La rapidità di spostamento che hanno i caccia intercettori (sistema d'arma) è studiata anche per permette di essere dislocati molto lontani dai confini così da essere protetti da minacce esterne che in caso di attacco "fulmineo" del nemico li renderebbero (gli aerei e la base aerea) inutilizzabili.

 

La difesa aerea ha il compito di difendere lo spazio aereo nazionale h24 7 giorni su 7 da qualunque minaccia. Però pensare che per ogni scenario e con tutte le variabili che posso esistere ci pensi una coppia di caccia a risolverlo è un pelino troppo semplicistico. Uno scenario da 11 settembre è impossibile da fermare con uno scramble perchè i velivoli intercettori (sistema d'arma) non sono studiati a quel fine.

Lo scramble è figlio della guerra (la seconda) ed ha avuto un suo importante ruolo nel successivo dopoguerra. Lo scenario (italico) era visto così:

Una "traccia radar" non identificata si sta avvicinando da sud (sull'Ionio o sul canale di Sicilia) ad alta quota o bassa quota. Fino al '89, 90/100 si poteva trattava di un singolo Tu-16 "Badger" sovietico in ricognizione nel mediterraneo (per osservare eventuali mezzi navali della sesta flotta americana) oppure una coppia di MiG libici (istruiti dai sovietici, ad invadere lo spazio aereo NATO, per saggiare la prontezza della nostra AM). La "minaccia" di intrusi da nord era relativamente bassa in tempo di pace. In tempo di guerra, invece, si pensava che intere squadriglie di bombardieri sarebbero provenute da est (Ungheria) a loro ci avrebbero pensato i Nike e gli Hawk (i primi erano studiati proprio per quel tipo di obbietivi (bombardieri ad alta quota). Certo poi c'erano stormi di intercettori a Cameri, Grosseto ed Istrana(?) ma solo loro non erano sufficienti. Un ipotetico conflitto si sarebbe svolto nelle zone del Friuli e Veneto e la maggior parte delle divisoni e reggimenti dell'esercito erano schierati li ed era li che bisogna difenderli e supportarli dall'alto (Per riassumere, la "filosofia" Air-Land battle italica era centrata in quel settore).

 

Dal '89 ad oggi gli scenari sono cambiati molte volte e anche rapidamente, prima con la Jugoslavia/balcani, poi l'11 settembre, poi la Libia, poi di nuovo il terrorismo ed ora si è aggiunta di nuovo la Russia. Dal 2000 al 2014 la "minaccia" dal punto di vista Militare era a sud ed ecco il perchè di due basi intercettori nel sud Trapani e Gioia del Colle. Dal 2014, forse ancor prima dall'estate del 2008 (a noi di DCS world ci dirà sicuramente qualcosa quel periodo) si è percepito, a livello NATO/USA, nuovamente un vento gelido provenire da est. Si tornati per assurdo indietro di 25 anni, solo che prima si aveva la Germania come teatro (Fulda Gap docet), ora si ha come fronte Polonia/Biellorussia ed Estonia-Lettonia-Lituania/Russia-Biellorussia (Suwalki Gap) se allora la Germania Federale e gli altri paesi Nato erano ben armati (manco così tanto) ora i nuovi entrati come contributo dato, il voto che si prendono è "scarsamente scarso"; e gli altri membri si devono rimboccare le maniche e sorreggere (vedasi Baltic Air-policy e Bulgarian Horse) "i bambini impauriti" cry.gif finchè non saranno diventanti autonomi da camminare da soli (se mai lo diventeranno). Il vento gelido da est anche se può non sembrare così potente da arrivare fin da noi, in realta lo si può sentire (o forse c'è qualcuno che c'è lo vuole far sentire, ingigantendo il tutto, gridando al lupo al lupo!) quando dico questo penso ai balcani e a in particolare alla Serbia, che ha stretto accordi e una collaborazione militare con la Russia, andate a vedere le dichiarazioni di putin su serbia e kosovo (Crimea 2014 docet) ed ecco che secondo me una spiegazione plausibile del dispiegamento di una "cellula" QRA ad Istrana.

E mandali la (Baltici e Bulgaria) e spostali qua, ma nel frattempo anche, chuidi di qua riduci di la accorpa di li (Piacenza/Grazzanise/Cameri); in più i politici nei loro discorsi si giustificano dicendo,per riassumere come direbbe Guzzanti interpretando monsignor Florestano Pizzarro "Nun ce'stanno i soldiiii! Lo volete capì o noo"; hanno volontariamente sacrificato (ma alla fine è giusto così non siamo più al 1989) l'apparato bellico italiano, restando ugualmente a livelli abbastanza efficenti (dal mio punto di vista) se ci chiedono di andare a fare air policy in Islanda, paesi baltici, Bulgaria e Romania, e vero perche c'è lo dice l'NATO ma è anche perchè evidentemente siamo capaci a farlo, anche bene e meglio di altri (c'è da essere orgogliosi in questo).Il nostro punto forte sai qual'è, che anche se abbiamo pochi mezzi, poca logisitca ecc. noi italiani ci sappiamo "arrangiare" e gestiamo le cose anche con "pizzico" di inventiva cosa che altri non sanno fare. Gli americani se non hanno una bella base "linda e pulità" logisticamente perfetta ed attrezzata, con il campo da baseball e gli alloggi con la tv satellitare manco ci vanno. (Per ridere, si scherza un po')

 

P.S.

Torino Aeritalia è sempre stato un aeroporto civile, anche piccolo, c'era e c'è l'Aeroclub ha una pista in asfalto di appena 1070 metri. Aeritalia, viene chiamato così, perchè una volta li vicino c'erano gli stabilimenti dell' Fiat-Aeritalia, ma gli aerei, solo alcune parti erano prodotte li, venivano assemblati a torino caselle dove venivano poi collaudati. Forse negli anni 50 fino ad inizio anni 60 li facevano volari al campo dell'aeritalia ma comunque non c'è mai stato di stanza nessun reparto.


Edited by FreeSoldier94

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Dai suvvia, qualcuno ha pensato ad una difesa aerea basata su 36 Typhoon e bella grazia (numeri da terzo mondo), senza contare il fatto che si vola pochissimo, poi si è aggiunto il 18° ma sarebbe bello sapere se i nostri gruppi da caccia sono a pieno carico di Typhoon o meno, e di che serie.

 

La sezione schierata a Istrana per una forza aerea come l'AMI è una cosa semplicemente ridicola.

 

Troppi reparti messi in posizione quadro, e troppo frettolosamente.


Edited by Conroy
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Beh ho sintetizzato, ma mica di tanto, io non sono sicurissimo che ci siano tre coppie pronte contemporaneamente. A parte che a seconda dei tempi non vedo a cosa servano. Insomma mi fido.

Moderator

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Ciao ragazzi!

 

Allora, fino al giorno dell'accaduto io non ero minimamente a conoscenza che una "cellula" ready per un QRA era dislogata sulla base di istrana.

 

In Italia ci sono 3 reparti caccia intercettori:

4° Stormo (Grosseto)

36° Stormo (Gioia del Colle)

37° Stormo (Trapani-Birgi)

 

Con una rapida intuizione si può in maniera "grossolana" suddividere l'italia in tre aree di impiego che non differiscono molto della FIR tranne per i confini di esse.

 

[...[

 

E mandali la (Baltici e Bulgaria) e spostali qua, ma nel frattempo anche, chuidi di qua riduci di la accorpa di li (Piacenza/Grazzanise/Cameri); in più i politici nei loro discorsi si giustificano dicendo,per riassumere come direbbe Guzzanti interpretando monsignor Florestano Pizzarro "Nun ce'stanno i soldiiii! Lo volete capì o noo"; hanno volontariamente sacrificato (ma alla fine è giusto così non siamo più al 1989) l'apparato bellico italiano, restando ugualmente a livelli abbastanza efficenti (dal mio punto di vista) se ci chiedono di andare a fare air policy in Islanda, paesi baltici, Bulgaria e Romania, e vero perche c'è lo dice l'NATO ma è anche perchè evidentemente siamo capaci a farlo, anche bene e meglio di altri (c'è da essere orgogliosi in questo).Il nostro punto forte sai qual'è, che anche se abbiamo pochi mezzi, poca logisitca ecc. noi italiani ci sappiamo "arrangiare" e gestiamo le cose anche con "pizzico" di inventiva cosa che altri non sanno fare. Gli americani se non hanno una bella base "linda e pulità" logisticamente perfetta ed attrezzata, con il campo da baseball e gli alloggi con la tv satellitare manco ci vanno. (Per ridere, si scherza un po')

 

 

Dai suvvia, qualcuno ha pensato ad una difesa aerea basata su 36 Typhoon e bella grazia (numeri da terzo mondo), senza contare il fatto che si vola pochissimo, poi si è aggiunto il 18° ma sarebbe bello sapere se i nostri gruppi da caccia sono a pieno carico di Typhoon o meno, e di che serie.

 

La sezione schierata a Istrana per una forza aerea come l'AMI è una cosa semplicemente ridicola.

 

Troppi reparti messi in posizione quadro, e troppo frettolosamente.

 

Come avete espresso molto bene, le lacune dell'AM (qualora fossero "dovute" o "imposte" dagli stessi organi militari o altro) sono emerse molto nell'episodio in questione!

E a quanto vedo non sono l'unico a pensarlo.

Corroboro le vostre analisi aggiungendo che ad oggi ci sono circa 72 Eurofighter F-2000A e 12 TF-2000A biposto da addestramento. Dei 72 monoposto, circa 29 saranno stati messi a terra perché appartenenti alla Tranche 1 e quindi obsoleti in termini di componentistica e di affidabilità. Infatti è necessaria per questi ultimi un aggiornamento; ma le 4 potenze militari (ITA, UK,ESP, GER) preferiscono dare questi velivoli in leasing ad altre forze aeronautiche, tipo Bulgaria o Colombia o altre. Ne devono arrivare all'Italia altri 8 della Tranche 3; e questo dato permette alla nostra forza aerea di mantenere un buon margine di sicurezza operativa ( fonte Aeronautica&Difesa 02/2018 ). Di questi, tolti i 4 per l'Air Policing, ci avviciniamo ai 36 di cui parlava Conroy.

Intanto gli F-35A consegnati all'Italia sono 9 totali (a dicembre 2017), di cui 4 negli USA per l'addestramento e 5 alla base di Amendola qui in Puglia.

 

Sono andato a trovare un articolo de LaStampa-Novara del 29 dicembre 2016, nel quale si legge che prima dell'attentato di Berlino era stato deciso di spostare 2 Typhoon a Cameri, sede della manutenzione della flotta degli Eurofighter e dell'assemblaggio finale degli F-35A. Nell'articolo si specifica l'effettivo spostamento dei due velivoli per proteggere meglio le regioni settentrionali, anche in risposta agli attacchi terroristici su suolo europeo; misura però di natura temporanea.

Poi ho trovato un articolo su TrevisoToday dove si legge dello schieramento di due F-2000A del 4° di Grosseto presso la base di Istrana, risalente al 19 gennaio 2017. E continuo citando testualmente:

Novità a Istrana: una coppia di Eurofighter rischierata presso il 51° Stormo

„La presenza degli F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana, che subentra ad una analoga cellula schierata fino ad oggi presso la base di Cameri, rientra in una visione strategica dello strumento aereo che, in un'ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce di tipo ibrido, mira ad impiegare capacità operative già disponibili al fine di incrementare l'attuale dispositivo di Difesa Aerea, in aggiunta alle attuali misure di contrasto alle minacce di tipo 'renegade'.“

 

Ora non mi è chiaro se lo schieramento ad Istrana ha comportato il ritiro dei due Typhoon da Cameri.

Una comunicazione ufficiale dell'AM del 18 gennaio 2017 recita poi testualmente:

„Mercoledì 18 gennaio, dopo cinque mesi di attività, è stato effettuato l’ultimo turno operativo di difesa aerea.

A partire dal 1 settembre 2016, gli EFA del 4° Stormo di Grosseto e del 36° Stormo di Gioia del Colle si sono alternati sulla base aerea di Cameri per integrare il sistema di difesa aerea nazionale.

La presenza degli EFA presso Cameri aderisce alla visione strategica dello strumento aereo anche in una ottica di riduzione dei tempi di intervento, confermando la capacità operativa dell’Aeronautica Militare di rischierare gli EFA, ad integrazione degli assetti nella NATO, per concorrere alla sorveglianza dello spazio aereo di paesi come la Slovenia e l’Albania.

"

Ma in tutti gli articoli c'è un filo logico comune: l'Italia è l'unica nazione della NATO che ha partecipato a tutte le operazioni di IAP, schierando i propri mezzi a difesa di Slovenia, Albania, Islanda e Repubbliche Baltiche e Bulgaria (dove c'erano sia il 4°, che il 36° e il 37°!!!). Questo ci deve rassicurare in quanto i nostri bravissimi piloti sono sempre in continuo addestramento operativo, a contatto con aerei diversi (soprattutto quelli dell'est europa / ex-Urss), con cui raramente si raffrontano durante le joint task occidentali! E di certo non sfigurano quando intercettano qualche Sukhoi russo! :thumbup::D

 

Concludo la mia ricerca citando una parte del comunicato ufficiale dell'AM del 22 marzo, giorno dello scramble in questione:

„A partire da gennaio 2017, l'Aeronautica Militare ha attivato anche una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in un'ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce. Da marzo 2018, inoltre, nel sistema di Difesa aerea sono stati integrati anche i velivoli F-35 del 32° Stormo di Amendola, che contribuiscono con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione alla difesa dei cieli italiani"

E' facile qui intuire come la nostra forza aerea risponda e si organizza alle esigenze NATO, senza tralasciare a mio avviso la propria difesa aerea su tutto lo stivale. Non v'è dubbio che il nord-ovest senza velivoli pronti per uno scrambling e la Puglia con quasi 3 basi aeree (il 36° con gli intercettori F-2000A, tra poco anche il 32° con gli F-35A operativi e il 61° di Galatina che non sfigura con gli Slow Mover Interceptor) suona come una nota stridente...

Ma se si guarda in maniera più ampia questo assetto in chiave europea, siamo molto più sicuri noi di altri paesi europei dove la presenza USA è nettamente superiore! eh...di questi tempi non è un vantaggio!


Edited by wolfyangen

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Per rimanere in tema e per confermarvi, come scrivevo qualche riga fa, che in zona esercitazione o limitrofe ai confini caldi come il sud est italia, il bang sonico non è una novità ma mette cmq un po di preoccupazione: https://www.google.it/amp/s/www.quotidianodipuglia.it/AMP/boato_basso_salento-3648169.html

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  • 3 months later...

22/23 ;)

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Alla buon'ora come si suol dire, quindi i "Gatti Neri" del 51° di fatto diventano uno Stormo composto dagli AMX e dagli EFA, con i primi che se non erro dovrebbero essere sostituiti dall'F-35 (no comment..).

 

 

 

Una curiosità, che si sappia gli EFA destinati al 51° sono nuovi o sono stati "racimolati" dagli altri stormi che lo hanno in linea quando non proprio prelevati dalla riserva?

 

 

:thumbup:

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Ma gli F35 devono sostituire il Typhoon? Non mi risulta che il Typhoon debba uscire dal servizio, anzi..sapevo che con i prossimi upgrade di avionica e software dovrebbe andare ad interagire perfettamente col Lightning per operare in sinergia..

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