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WW2: chi mi fa un ripasso di storia dell'aviazione?


nessuno0505

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Mi piacerebbe sapere, cronologicamente parlando, quale è la migliore combinazione, da un punto di vista storico, tra le mappe ed i moduli ww2 disponibili in DCS. I-16 a parte, che è un mezzo delle primissime fasi del conflitto e non credo abbia mai volato nè sulla Normandia nè sul canale della Manica, come meglio si abbinano le versioni dei mezzi che abbiamo in DCS con le due mappe disponibili?

La Normandia è ambientata nel 1944, The Channel invece mi pare di capire sia pensata in riferimento al 1940.

E le versioni dei warbird presenti in DCS di che anni sono?


Edited by nessuno0505
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  • nessuno0505 changed the title to WW2: chi mi fa un ripasso di storia dell'aviazione?

i-16 - 1940

Spitfire - 1943

Fw 190A8 - 1943/44

Fw 190D9 - 1944

Bf-109K-4 - 1944

P-47D - 1944 (pure tutte le sottoversioni, forse le più nuove sono addirittura 1945)

Mosquito - 1944

P-51D - 1945 (la versione in game è post bellica)

F4U-1d - 1944 (in arrivo da M3)

 

A-20G - 1943

Ju-88 - 1941 (credo)

B-17G - 1944

 

Non prenderle come bibbia queste date, non ho la certezza assoluta ma se c'è qualche errore dovrebbe essere al massimo di un anno

 


Edited by Mig Fulcrum
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Ciao, 

A mio parere il lato Allied è eccezionale, tutti e 4 i moduli sono superbi.

Dal lato Axis non sono direi ferrato, si parla di bug con il 190A8,quello che lovvo di più. Il 109K4 è completamente fuori periodo, si spera che il prossimo modulo ww2, di cui si hanno rumors, possa essere un 109G....

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Ciao,

Prima di tutto complimenti per l'argomento che hai sollevato, molto interessante e che da addito ad alcune riflessioni soprattutto proprio per il discorso fedeltà storica nel settore WW2 in DCS, un settore per altro che fortunatamente dopo un lungo periodo diciamo oscuro sta da un pò di tempo a questa parte rivedendo la luce che, a mio avviso, merita ampiamente, per altro mi scuso se sarò prolisso ma notoriamente i sim piloti storici prima ancora che di aviazione sono appassionati di storia e in particolar modo proprio quelli della WW2.

Detto questo, fermo restando che notoriamente la struttura stessa di DCS, cioè diciamo un nucleo centrale su cui ruotano i vari moduli, poco di sposa con la ricostruzione storica mappa/aeroplani di un determinato periodo storico, personalmente prendo in considerazione solo i velivoli dell' Asse dal momento che non conosco a sufficienza quelli Alleati e quindi preferisco non parlarne proprio per non dire inesattezze, per questi ultimi ci sono altri sim piloti decisamente più titolati di me sull'argomento.

Dunque, partendo dalle mappe la Normandia dovrebbe rappresentare più o meno il periodo successivo al D-Day mentre The Channel è dedicata al periodo della Battaglia d'Inghilterra su cui pare la ED intenda investire anche se in effetti la cosa non è ancora del tutto chiara, diciamo che a mio avviso attualmente di fatto la si può considerare come un "doppione" con le dovute differenze di realizzazione, struttura, aeree rappresentate, ecc... ma comunque la si voglia girare a mio avviso sempre su uno scenario simile si vola, mi sia concessa una divagazione in merito nel senso che francamente piuttosto che sul Channel avrei puntato su un' altro scenario quale ad esempio il Mediterraneo che appunto a mio avviso sarebbe stato di gran lunga più interessante che non una riproposizione di una mappa già esistente.

Veniamo adesso agli aeroplani dell' Asse attualmente disponibili:

Bf-109K4: ovviamente con l'intento della Channel non c'entra niente ma è la stessa cosa anche per la Normandia, questo modello del 109 apparve verso la fine del 1944 per altro in numero molto limitato e gran parte dei circa 700 esemplari prodotti operò a cavallo di Dicembre 1944/primi mesi del 1945, fu concepito con l'obiettivo primario di opporsi alle formazioni di bombardieri che martellavano giornalmente la germania e da qui si deve il cannone da 30mm, un'arma si molto potente ma caratterizzata da una serie di limitazioni quali le munizioni limitate, la scarsa cadenza di tiro, la bassa velocità del proiettile all'uscita dalla canna con relativa scarsa gittata, questo obbliga il pilota ad avvicinarsi notevolmente al bersaglio per sparare efficacemente con le ovvie conseguenze per la sua incolumità e quella dell'aeroplano. Detto questo, nella Normandia ci vorrebbe principalmente la versione G6, quella con le caratteristiche "bugne" sulla cappottatura motore, equipaggiato con il 20mm molto più multiuso per così dire e quindi adatto anche per la caccia, ora pare ma sono solo indiscrezioni che la ED stia pensando di introdurre anche questa versione ma il tutto è ancora, come dire, molto fumoso e non si sa più di quel tanto.

FW-190D9: come sopra parlando del periodo storico, apparve in pochi esemplari a ridosso della fine del 1944 e i circa 750 aeroplani prodotti operarono principalmente dal primo mese del 1945 fino alla fine della guerra, su questa macchina c'è poco da dire, è la massima espressione della serie 190 dove venne sostituito il radiale BMW delle serie precedenti, rivelatosi decisamente deficitario a quote superiori ai 6000m, con uno Jumo 213 in linea e viene considerato da molti come uno degli aeroplani più belli della WW2 e soprattutto uno di quelli più prestanti, oltre al fatto che è uno, se non proprio il primo, esempio del concetto di Hotas come lo si intende ancora oggi. Concepito anch'esso principalmente con lo stesso scopo del K4 venne equipaggiato con varie combinazioni di armamenti quali i razzi sotto le ali da lanciare sulle "box" dei bombardieri alleati, insomma un'aeroplano veramente potente in tutti i sensi e decisamente all'avanguardia per i tempi.

FW-190A8: questa versione del 190 è l'unica che ha qualche attinenza con la Normandia essendo operativo già a quell'epoca e oltretutto in un numero congruo di esemplari, c'è un però ed il fatto che sarebbe stata decisamente preferibile la versione "F", cioè quella dedicata espressamente all'attacco al suolo e che equipaggiava le famose "Jabo", aeroplano dal motore non esuberante ma potentemente armato, poco vulnerabile alla contraerea in virtù del motore radiale, ecc... è diciamo la scelta obbligata per coloro, come me, che amano le operazioni aria-terra piuttosto che il classico aria-aria o dogfight che dir si voglia, contesto questo dove del resto il 190 non può dire più di quel tanto essendo una macchina espressamente votata allo "zoom&boom" tanto che le Jabo venivano scortate proprio dai Bf-109. Per il discorso bombardieri invece non è certamente indicato essendo un'aeroplano che rende al meglio alle quote medio/basse, oltre i 6000m diventa quello che si definisce "un ferro da stiro" , per questo impiego fu concepito appunto il D9.

Alla luce di quanto sopra che ovviamente sono da intendersi come opinioni personali che non hanno la pretesa di insegnare niente a nessuno, ci mancherebbe, a mio modo di vedere parlando di questi argomenti è d'obbligo anche considerarne uno che trovo essere fondamentale nel contesto di DCS WW2, e cioè la differente gestione per così dire degli aeroplani dell' Asse in confronto a quelli Alleati.

Ora, lo squilibrio negli aeroplani delle due fazioni da un punto di vista storico ci potrebbe anche stare, al netto che DCS come dicevo in apertura del mio intervento non lo rappresenta, visto che è nota la situazione nel medio/tardo 1944 delle forze aeree dell' Asse, cioè pochi aeroplani e pochi piloti da contrapporre alle preponderanti, in macchine e numeri, forze aeree alleate, ma quello che invece a mio modo di vedere non ci sta è la differente, diciamolo pure, considerazione a livello qualitativo, di versioni, ecc... che la ED ha da sempre riservato agli aeroplani dell' Asse rispetto a quelli Alleati, e non solo a livello di varianti disponibili, per dire il P-47 ne ha addirittura tre, il P-51 due, ecc..., ma proprio a livello di caratteristiche sia prettamente di volo che di armamento, per dire anche qui il 109 aspetta da una vita i pods alari da 20mm usati contro le formazioni dei bombardieri ma aspetta anche da altrettanto tempo il rifacimento del cockpit piuttosto che del modello 3D che è ancora quello originale, stessa cosa per il D9, mentre così non è per quelli alleati vedi l'update del P-51, vogliamo poi parlare dell'A8 finito anch'esso nel dimenticatoio anche se ha ancora bisogno di essere considerato, ecc... , insomma pare che i velivoli dell' Asse siano considerati come figli di un Dio minore quando invece dovrebbero, anzi devono, essere considerati in modo ben diverso che vuol dire come gli altri presenti nell' Hangar WW2.

 

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31 minuti fa, phant ha scritto:

In che senso tre varianti del P-47?

 

Bye
Phant

Nel senso che appunto in DCS il P-47 ha tre varianti:

P-47D-30 Late Series

P-47D-30 Early Series

P-47D-40 Series

Le tre versioni differiscono per diversi particolari tra cui il cockpit, la modalità di sgancio dei serbatoi supplementari, ecc...., ad esempio guarda la guida di Chuck dove trovi anche le immagini riferite appunto alle diverse versioni che per altro sono chiaramente specificate.

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Forse gli aerei dell'asse vendono meno, e come tutti i moduli che su dcs vendono meno gli sforzi sono inferiori. Quanto ai cockpit però credevo che l'upgrade grafico avesse interessato tutti i warbirds; mi confermi che non è così? Tornando all'argomento iniziale del tipic comunque mi pare di capire che, almeno per quanto riguarda l'asse, l'unico aereo ad avere una certa attinenza storica con le mappe disponibili è il 190 A8, non molto a ben vedere...

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44 minuti fa, Tigre. ha scritto:

Nel senso che appunto in DCS il P-47 ha tre varianti:

P-47D-30 Late Series

P-47D-30 Early Series

P-47D-40 Series

OK, le sottoversioni della serie -D, pensavo ad una versione di serie diversa e la cosa non mi tornava.

 

Bye 

Phant

 

 

 

 

AMVI

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1 ora fa, nessuno0505 ha scritto:

Forse gli aerei dell'asse vendono meno, e come tutti i moduli che su dcs vendono meno gli sforzi sono inferiori. Quanto ai cockpit però credevo che l'upgrade grafico avesse interessato tutti i warbirds; mi confermi che non è così? Tornando all'argomento iniziale del tipic comunque mi pare di capire che, almeno per quanto riguarda l'asse, l'unico aereo ad avere una certa attinenza storica con le mappe disponibili è il 190 A8, non molto a ben vedere...

Non ho elementi per dire se gli aeroplani dell' Asse vendono meno rispetto a quelli Alleati però anche se così fosse a mio avviso non giustifica la cosa, anche e soprattutto perchè costano esattamente come un Mustang piuttosto che uno Spitfire e tu che li realizzi dovresti adottare gli stessi parametri di sviluppo e mantenimento a prescindere, poi se mi dici che vai a simpatia e ti sono più simpatici quelli alleati quindi per questi adotti un modus operandi personalizzato allora me li fai pagare la metà certo non lo stesso costo....

Si purtroppo confermo, per i cockpit del 109 e del 190D9 ci sono dei mods fatti da utenti privati che in un qualche modo sopperiscono al problema, tra l'altro anche con la traduzione delle varie scritte dal tedesco all'inglese per coloro che lo desiderano, ma certo avere un upgrade ufficiale è un'altra cosa ma tant'è...

Esatto hai capito bene, rimane l' A8 che in effetti è poca roba nel contesto della mappa specie se rapportata alle macchine alleate, ad ogni modo qualche tempo fa la ED aveva parlato della possibile realizzazione di un F8 poi non se ne è saputo più niente, insomma questo passa il convento....


Edited by Tigre.
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55 minuti fa, phant ha scritto:

OK, le sottoversioni della serie -D, pensavo ad una versione di serie diversa e la cosa non mi tornava.

 

Bye 

Phant

 

 

 

 

Beh comunque la si voglia intendere sono aeroplani diversi con cockpit e funzionalità diverse, vedi ad esempio la serie 40 che è l'unica a supportare gli Hvar, poi che appartengono alla versione D non cambia il succo del discorso, sempre tre macchine distinte rimangono.

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2 ore fa, Tigre. ha scritto:

Beh comunque la si voglia intendere sono aeroplani diversi con cockpit e funzionalità diverse, vedi ad esempio la serie 40 che è l'unica a supportare gli Hvar, poi che appartengono alla versione D non cambia il succo del discorso, sempre tre macchine distinte rimangono.

Personalmente non parlerei di aeroplani diversi: sostanzialmente si tratta di alcuni aggiornamenti minori legati più che altro all'avionica.

Dubito inoltre che ci siano motivi particolare affinché la ED abbia una preferenza particolare per i velivoli Alleati rispetto a quelli dell'Asse: credo che la scelta di sviluppo sia più che altro dettata dalla disponibilità di fonti (di questo e/o quel velivolo) e, soprattutto, la volontà di investire risorse che giustifichino un ritorno in termini commerciali.

Prova ne è il Fw 190 di cui ci sono due moduli distinti.

Il tutto IMHO.

 

Bye
Phant

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AMVI

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La parte Asse di fatto non esiste, A8 a parte che comunque è stato rilasciato in fretta e peraltro senza la versione F8.

Inutile ripetersi. Dora e K4 sono modelli vecchi e fuori periodo, e il sand box nella WW2 a mio avviso non funziona come formula (il Rata nella Marianne contro il FW....).

In altre parole non ci siamo, non ancora.

Lo stesso Mark IX è fuori periodo, essendo una versione del 43 Early, ma almeno qualitativamente parlando è bellissimo. 

Servirebbe un G14 creato ex novo, from scratch come si suole dire, con un livello qualitativo accettabile per lo standard attuale di DCS (Mosquito, P-47 ecc.).

Personalmente, partendo dalla Channel, mi auguro veramente che si opti per la Battaglia di Inghilterra con pochi moduli ma fatti come si conviene (Emil, Spit, Hurricane e magari uno Stuka). Sono convinto che con la bellissima mappa della Manica (non capisco perché ci si accanisca ancora con la bruttissima Normandia), le nuove nuvole ecc., volare un Emil all'altezza delle attuali aspettative (soprattutto a livello 3D, cockpit in primis), farebbe la differenza senza pretendere la luna, e darebbe un senso a DCS WW2, soprattutto online.

Rimane il problema delle tempistiche. 

L'Asse non vende rispetto alla parte Allied? Sicuramente allo stato attuale non vedo come potrebbe farlo.

Chi proviene dal mondo Asse come esperienza simulativa, non ha altra opzione che switchare nella parte Alleata per trovare una qualche motivazione.

 

 

 

 


Edited by Conroy
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21 ore fa, phant ha scritto:

Personalmente non parlerei di aeroplani diversi: sostanzialmente si tratta di alcuni aggiornamenti minori legati più che altro all'avionica.

Dubito inoltre che ci siano motivi particolare affinché la ED abbia una preferenza particolare per i velivoli Alleati rispetto a quelli dell'Asse: credo che la scelta di sviluppo sia più che altro dettata dalla disponibilità di fonti (di questo e/o quel velivolo) e, soprattutto, la volontà di investire risorse che giustifichino un ritorno in termini commerciali.

Prova ne è il Fw 190 di cui ci sono due moduli distinti.

Il tutto IMHO.

 

Bye
Phant

Giustamente ognuno di noi ha le proprie legittime opinioni, le mie appunto dicono che se compro il P-47 ho tre opzioni di utilizzo, sia in termini di funzionalità dei sistemi che comportano cockpit differenti che in termini di armamenti come per esempio l'uso dei già citati Hvar, alla stessa stregua se acquisto il P-51 ho a disposizione due versioni che per altro come nel caso del primo comportano anche la riassegnazione/aggiunta di comandi, ancora se acquisto lo Spitfire ho la versione standard e quella LW con ali modificate, se invece acquisto un'aeroplano dell'Asse quello rimane, anzi pure incompleto vedi il caso del 109 con i pods da 20mm piuttosto che bug presenti da una vita come la "sicura" nel D9 unitamente a quelli dell' A8 oramai riportati anche in aramaico antico ma sempre presenti, ecc.., in soldoni non mi pare proprio che si possa parlare di aggiornamenti minori , fermo restando la legittimità delle proprie opinioni.

Sul discorso delle preferenze per le macchine alleate rispetto a quelle dell'asse anche qui ognuno ha le proprie legittime opinioni, che la ED non abbia sufficienti elementi, fonti o quello che è per fare l' upgrade degli aeroplani dell'asse francamente mi pare poco credibile se non altro considerato che sono macchine famose e straconosciute per non parlare degli esemplari ancora oggi volanti,  più credibile invece che la ED non abbia lo stesso interesse ad effettuare questa operazione che ha invece ampiamente dimostrato per quelle alleate, vedi ad esempio l'upgrade del P-51, ora dal mio punto di vista questo fare non è affatto corretto soprattutto per due ragioni principali:

La prima è che chi ha comprato un'aeroplano dell'asse lo ha pagato esattamente come chi ne ha comprato uno alleato e come quest'ultimo deve, anzi dovrebbe vista la situazione attuale, avere lo stesso supporto e le stesse attenzioni qualitative, ecc... riservate appunto alle macchine alleate, non c'è nessuna valida ragione commerciale che giustifica questo atteggiamento, per analogia è come se la ED guardasse con più attenzione chi ha comprato l' Apache rispetto a chi ha acquistato il Mi-24 solo perchè il primo è più famoso, combatte meglio, è dalla parte "giusta" e quant'altro, commercialmente non funziona così, ogni cliente a prescindere da quello che acquista deve essere trattato e considerato allo stesso modo.

La seconda è che per assurdo con le macchine dell'asse la ED è pure facilitata perchè quelle quattro in croce sono Bf-109 nelle varie versioni, appunto il 190 Anton e Dora, oltre a queste nel periodo 44/45 rimane ben poca roba parlando di aeroplani monoposto, che nello specifico è il 262, a fronte invece di un grande numero di aeroplani alleati, e questo fa ancora più specie, basterebbe veramente poco ma come sempre con i se e con i ma non si fa la storia, ci vogliono i fatti e questi come sempre per le macchine dell'asse pare che siano una chimera....


Edited by Tigre.
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25 minuti fa, Conroy ha scritto:

La parte Asse di fatto non esiste, A8 a parte che comunque è stato rilasciato in fretta e peraltro senza la versione F8.

Inutile ripetersi. Dora e K4 sono modelli vecchi e fuori periodo, e il sand box nella WW2 a mio avviso non funziona come formula (il Rata nella Marianne contro il FW....).

In altre parole non ci siamo, non ancora.

Lo stesso Mark IX è fuori periodo, essendo una versione del 43 Early, ma almeno qualitativamente parlando è bellissimo. 

Servirebbe un G14 creato ex novo, from scratch come si suole dire, con un livello qualitativo accettabile per lo standard attuale di DCS (Mosquito, P-47 ecc.).

Personalmente, partendo dalla Channel, mi auguro veramente che si opti per la Battaglia di Inghilterra con pochi moduli ma fatti come si conviene (Emil, Spit, Hurricane e magari uno Stuka). Sono convinto che con la bellissima mappa della Manica (non capisco perché ci si accanisca ancora con la bruttissima Normandia), le nuove nuvole ecc., volare un Emil all'altezza delle attuali aspettative (soprattutto a livello 3D, cockpit in primis), farebbe la differenza senza pretendere la luna, e darebbe un senso a DCS WW2, soprattutto online.

Rimane il problema delle tempistiche. 

L'Asse non vende rispetto alla parte Allied? Sicuramente allo stato attuale non vedo come potrebbe farlo.

Chi proviene dal mondo Asse come esperienza simulativa, non ha altra opzione che switchare nella parte Alleata per trovare una qualche motivazione.

 

 

 

 

 

Ciao Conroy 🙂

Le tue considerazioni sono per gran parte  condivisibili, soprattutto per il discorso sand box che per altro secondo me non aiuta neanche per altri periodi storici e non solo per la WW2 ma anche per le scelte operate dalla ED parlando di aeroplani, poi che quelli dell'Asse vendano meno rispetto a quelli Alleati almeno per quanto mi riguarda non ho dati che lo confermano o meno, credo però che ci siano molti più piloti di quanto si crede interessati a queste macchine anche solo dal punto di vista della tecnologia aeronautica e a prescindere da discorsi ideologici, ecc... che per altro esulano da questo contesto.

Non condivido però il discorso dell'unica opzione alleata per chi proviene da altri ambienti simulativi,  abbiamo comunque pur con i noti limiti degli aeroplani dell'Asse di classe decisamente superiore qualitativamente parlando, e cioè come modello di volo, ecc..., rispetto ad altri simulatori che, almeno per quanto mi riguarda, preferisco di gran lunga, poi anche qui ognuno giustamente ha le proprie legittime opinioni, come non sono d'accordo con il fatto che chi pilota aeroplani dell'Asse non ha motivazioni, personalmente invece credo che ne abbia e anche parecchie già solo per il fatto che vola con macchine in un'ambiente simulativo in cui è in inferiorità ma soprattutto perchè, bene o male, con la sua partecipazione prova a cercare di cambiare le cose anche se è dalla "parte sbagliata", per analogia è come quelli che non vanno a votare ma che però pretendono che le cose cambino...

Per finire rimane la nota palla al piede di DCS e cioè i tempi di sviluppo, anche ammesso e non concesso che vogliano veramente realizzare la Battaglia d'Inghilterra con la tempistica in essere vedremo gli aeroplani dedicati, e sono parecchi come hai già anticipato a cui aggiungo anche l' He-111 che è un'icona di quella battaglia, se va bene alla fine del corrente decennio......

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Certo per avere un dcs ww2 storicamente accurato, visto che hanno fatto la Manica periodo battaglia d'Inghilterra, basterebbero uno spit e un 109 nelle giuste versioni: non c'è nulla di più famoso di spitfire vs bf-109 sopra i cieli dell'Inghilterra. Due aerei ww2 non richiedono nemmeno questi tempi biblici per essere sviluppati come si deve. Ma ho il sospetto che il prossimo modulo ww2 sarà l'me-262, f-4 Corsair permettendo che però è di terza parte e in sviluppo da secoli (purtroppo dopo la scissione di leatherneck pare che il grosso degli sviluppatori sia passato con la heatblur e a lavorare con magnitude restino veramente in pochi, con conseguente allungamento dei tempi). Siccome dcs è un sandbox io credo che, quando hanno deciso di fare anche ww2, abbiano puntato sulle versioni più avanzate e tecnologiche dei vari mezzi (leggi d9 e k4), convinti che quello serviva per vendere di più; con la ww2 invece forse serve di più un contesto storico omogeneo, perché come dice giustamente tigre chi vola ww2 è anche un appassionato di storia dell'aviazione e un k4 o un p-51 postbellico, per quanto belli possano essere, non invitano ad essere impiegati sopra la Manica del 1940. Da questo punto di vista quell'altro noto simulatore ww2, al netto delle scelte concettuali meno esasperate nella simulazione dei mezzi in questione, con i conseguenti tempi di sviluppo decisamente più rapidi, ha fatto però una scelta più giusta, ovvero puntare tutto sulla omogeneità storica di quanto proposto. Anch'io continuo a preferire la filosofia dcs, che è prima di tutto una simulazione accurata di aerei; con assets, mappe, contesti e carriere dinamiche di molto in secondo piano; e forse per avere mezzi così dettagliati bisogna essere pronti a rinunciare ad altro; è pur vero che un minimo di programmazione ragionata consentirebbe di ovviare almeno in parte al problema, anche per le epoche più moderne (a parte spit e 109 "giusti", anche una mappa di korea anni 50 ridarebbe vita a due moduli attualmente buttati a caso in mezzo al resto e un po' dimenticati - per quanto anche l'f-86 in realtà non mi pare sia esattamente la versione che voló in korea; ma è per fare un esempio e tanti altri se ne potrebbero fare).


Edited by nessuno0505
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Se volessero, Emil e Spitfire potrebbero rilasciarli in 6 mesi al massimo....se volessero, e detta in tutta franchezza fare a cazzotti con gli Spit, sarebbe più che sufficiente per iniziare. Contesto storico rispettato, aerei adeguati, immersione garantita. Sarebbe bello, e sarebbe a portata di mano.

 

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1 ora fa, nessuno0505 ha scritto:

Certo per avere un dcs ww2 storicamente accurato, visto che hanno fatto la Manica periodo battaglia d'Inghilterra, basterebbero uno spit e un 109 nelle giuste versioni: non c'è nulla di più famoso di spitfire vs bf-109 sopra i cieli dell'Inghilterra........

 

Certo che si, come dice anche Conroy per iniziare basterebbero eccome, poi con il tempo arriverebbero altri aeroplani come l' Hurricane e lo Stuka, anche se in effetti il tutto almeno inizialmente si ridurrebbe a una specie di arena di dogfight senza la componente aria-terra, però intanto sarebbe comunque un inizio, e come detto da entrambi fare un Emil piuttosto che la versione corrispondente dello Spitfire non comporterebbe chissà quanto tempo e risorse, stiamo parlando di due aeroplani ad elica diciamo basici e non certo di un F-18, ma il punto fondamentale è sempre lo stesso, la volontà di realizzare il quanto ed è proprio questa che, oggettivamente, non pare essere una caratteristica predominante della ED....

Per il resto non dico più di quel tanto, il Corsair a prescindere dal fatto che è un'aeroplano alleato che per altro si identifica indiscutibilmente con un teatro Pacifico non lo acquisterei comunque, è da anni il lavorazione e se questo è il biglietto da visita auguri, ho già dato con altri moduli quindi anche no grazie, per il futuro modulo WW2 in DCS diciamo che il buon senso direbbe la controparte del Mosquito quindi uno Ju-88 ma sappiamo purtroppo che questa caratteristica non è propriamente di casa alla ED, ad ogni modo qualcuno parla del Wildcat, qualcun altro dello Zero, altri del 262, vedremo cosa tireranno fuori dal cilindro sperando che non sia l'ennesimo modulo che con le mappe attuali c'entra come i cavoli a merenda.....

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Certo per avere un dcs ww2 storicamente accurato, visto che hanno fatto la Manica periodo battaglia d'Inghilterra, basterebbero uno spit e un 109 nelle giuste versioni: non c'è nulla di più famoso di spitfire vs bf-109 sopra i cieli dell'Inghilterra. Due aerei ww2 non richiedono nemmeno questi tempi biblici per essere sviluppati come si deve. Ma ho il sospetto che il prossimo modulo ww2 sarà l'me-262, f-4 Corsair permettendo che però è di terza parte e in sviluppo da secoli (purtroppo dopo la scissione di leatherneck pare che il grosso degli sviluppatori sia passato con la heatblur e a lavorare con magnitude restino veramente in pochi, con conseguente allungamento dei tempi). Siccome dcs è un sandbox io credo che, quando hanno deciso di fare anche ww2, abbiano puntato sulle versioni più avanzate e tecnologiche dei vari mezzi (leggi d9 e k4), convinti che quello serviva per vendere di più; con la ww2 invece forse serve di più un contesto storico omogeneo, perché come dice giustamente tigre chi vola ww2 è anche un appassionato di storia dell'aviazione e un k4 o un p-51 postbellico, per quanto belli possano essere, non invitano ad essere impiegati sopra la Manica del 1940. Da questo punto di vista quell'altro noto simulatore ww2, al netto delle scelte concettuali meno esasperate nella simulazione dei mezzi in questione, con i conseguenti tempi di sviluppo decisamente più rapidi, ha fatto però una scelta più giusta, ovvero puntare tutto sulla omogeneità storica di quanto proposto. Anch'io continuo a preferire la filosofia dcs, che è prima di tutto una simulazione accurata di aerei; con assets, mappe, contesti e carriere dinamiche di molto in secondo piano; e forse per avere mezzi così dettagliati bisogna essere pronti a rinunciare ad altro; è pur vero che un minimo di programmazione ragionata consentirebbe di ovviare almeno in parte al problema, anche per le epoche più moderne (a parte spit e 109 "giusti", anche una mappa di korea anni 50 ridarebbe vita a due moduli attualmente buttati a caso in mezzo al resto e un po' dimenticati - per quanto anche l'f-86 in realtà non mi pare sia esattamente la versione che voló in korea; ma è per fare un esempio e tanti altri se ne potrebbero fare).
L'altro "simulatore" sforna così tanti aerei proprio perché "simulatore" in realtà non è... Secondo la mia esperienza ci saranno 5 o 6 FM base poi adattati ai vari modelli, io quando ci volo ho la sensazione di "copy & past". Inoltre la gestione motore è quasi ridicola (addirittura in wep scriptata sembra.... tipo a tempo...). Quindi parlerei più di wargame semi sim. Poi per carità, il fatto di avere così tanta carne da mettere al fuoco permette di avere missioni dal colpo d'occhio e storyboard così articolato da dire UAOH. Però ripeto a mio avviso non sono comparabili negli intenti e nei risultati, secondo me possono convivere proorio in virtù della differente platea di utenti a cui si rivolgono.
Certo che se ED cominciasse a sfornare moduli "coerenti" e con tempi di sviluppo un filo più accorciati (ma credo che lo farà /stia cominciando a farlo perché sono più remunerativi dal punto di vista economico perché i costi di sviluppo sono più bassi) e soprattutto se nel frattempo ci metesse a disposizione unità AI con cui organizzare le missioni (l'Asse ha solo un bomber leggero che porta solo i siluri, non dico tanto ma almeno le bombe, un He 111 o un Do 17) probabilmente potrebbe cominciare a strizzare l'occhio anche al pubblico dall'altra parte (perlomeno a quella fetta che non usa l'autopilot, le info a screen etc. etc.

Inviato dal mio BLA-L09 utilizzando Tapatalk

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L'altro "simulatore" secondo me è un simulatore in tutto e per tutto, ma con intenti diversi: non è un simulatore di aerei in senso stretto, è più un simulatore di battaglie aeree e da quel punto di vista non ha rivali: modello dei danni dettagliatissimo, AI che usa lo stesso modello di volo dei mezzi pilotabili, mappe ed assets accuratissimi da un punto di vista storico. Quanto agli aerei, premesso che non so cosa intendi con gestione del motore scriptata (se non stai attento alle temperature il motore si danneggia fin'anche a fermarsi, e le temperature dipendono non solo dai regimi di utilizzo ma anche dalla quota di volo, dalla temperatura ambientale, dal meteo, eccetera; insomma di carne al fuoco ce n'è): certamente non sono a livello di DCS, ma usati senza alcun aiuto a monitor, senza hud fasulli o freccette che ti indicano dove andare (anche in dcs comunque esiste un "game mode": non so chi lo utilizzi, forse nessuno, ma c'è), hanno comunque un loro perché. Certo se tutto quel ben di dio di mappe, assets e carriere dinamiche ci fosse anche su DCS non ci sarebbe storia, ma purtroppo non c'è (e forse non c'è proprio perché gli intenti degli sviluppatori di DCS sono diversi).

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6 ore fa, nessuno0505 ha scritto:

L'altro "simulatore" secondo me è un simulatore in tutto e per tutto, ma con intenti diversi: non è un simulatore di aerei in senso stretto, è più un simulatore di battaglie aeree e da quel punto di vista non ha rivali: modello dei danni dettagliatissimo, AI che usa lo stesso modello di volo dei mezzi pilotabili, mappe ed assets accuratissimi da un punto di vista storico. Quanto agli aerei, premesso che non so cosa intendi con gestione del motore scriptata (se non stai attento alle temperature il motore si danneggia fin'anche a fermarsi, e le temperature dipendono non solo dai regimi di utilizzo ma anche dalla quota di volo, dalla temperatura ambientale, dal meteo, eccetera; insomma di carne al fuoco ce n'è): certamente non sono a livello di DCS, ma usati senza alcun aiuto a monitor, senza hud fasulli o freccette che ti indicano dove andare (anche in dcs comunque esiste un "game mode": non so chi lo utilizzi, forse nessuno, ma c'è), hanno comunque un loro perché. Certo se tutto quel ben di dio di mappe, assets e carriere dinamiche ci fosse anche su DCS non ci sarebbe storia, ma purtroppo non c'è (e forse non c'è proprio perché gli intenti degli sviluppatori di DCS sono diversi).

Complimenti per le considerazioni su cui concordo in toto, del resto non è un mistero che i due ambienti simulativi sono dedicati a due utenze ben diverse che cercano situazioni simulative appunto ben differenti.

Uno è un simulatore che ha come intento primario quello di ricreare delle situazioni storiche precise con tanto di mappa, mezzi, aeroplani dedicati e quant'altro che appunto ricreano l'evento che intendono rappresentare in un'ambiente simulativo specifico dove, oltre agli aspetti di cui sopra, si ha un' immersione nel contesto rappresentato praticamente totale e per ora oggettivamente unico scendendo a qualche compromesso relativamente all' aspetto qualitativo degli aeroplani pilotabili che comunque, se settati al massimo del realismo, mi pare che siano tutt'altro che dei giocattoli ma anzi direi proprio il contrario, poi obiettivamente non sono equiparabili a quelli di DCS come modello di volo e quant'altro e su questo non ci piove ma del resto non sarebbero neanche coerenti con l'intento che si prefigge questo ambiente simulativo.

Per contro abbiamo invece un' altro ambiente simulativo dove abbiamo aeroplani super dettagliati, ecc... che sono obiettivamente lo stato dell'arte del settore, ma a parte due mappe per altro molto simili seppure dedicate a periodi storici diversi, manca del tutto il contesto storico e quello che serve per il discorso dell'immersione nel contesto rappresentato che per la WW2 non è certo un'accessorio insignificante ma un'aspetto fondamentale la cui assenza si sente eccome, per dire ma solo per dire magari avessimo anche in DCS solo alcune caratteristiche presenti nell'altro simulatore senza andare a scomodare campagne dinamiche e compagnia bella, sarebbe quel valore aggiunto che purtroppo per adesso rimane a data da destinarsi.....

Per il discorso non ci sarebbe storia secondo me la si può intendere anche al contrario, pensa se nell'altro simulatore ci fossero aeroplani qualitativamente equiparabili a DCS, non ci sarebbe davvero storia perchè il resto....c'è già.....😉

 

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Per creare le nuove nuvole l'altra parte ha impiegato mesi, non 15 anni, e Il fatto che DCS impieghi 6/8 anni per rilasciare un P-47, non significa affatto che ILx sia una sorta di giochino "war game" con FM copy & paste. Tutta qui la differenza. Dall'altra parte hanno semplicemente una marcia in più, qui hanno tempistiche anacronistiche e fuori mercato.

 

 

 

 

 


Edited by Conroy
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45 minuti fa, Conroy ha scritto:

Per creare le nuove nuvole l'altra parte ha impiegato mesi, non 15 anni, e Il fatto che DCS impieghi 6/8 anni per rilasciare un P-47, non significa affatto che ILx sia una sorta di giochino "war game" con FM copy & paste. Tutta qui la differenza. Dall'altra parte hanno semplicemente una marcia in più, qui hanno tempistiche anacronistiche e fuori mercato.

Questa volta non sono molto d'accordo con le argomentazioni che esponi, a prescindere che analogamente a te non credo affatto che l'altro simulatore sia un giochino tanto che, come ho già avuto modo di dire, sono e rimango convinto che DCS avrebbe diverse cose da imparare dal primo, soprattutto perchè secondo me parti da un'assunto che non può essere condiviso tra i due ambienti simulativi.

Nello specifico, al netto che l'altro ha un motore grafico, net code, ecc... decisamente più moderni e rapportati ai tempi attuali, secondo me dobbiamo obbligatoriamente considerare una variabile fondamentale, è cioè che mentre l'altro simulatore sviluppa solo un determinato ambiente simulativo storico con relative mappe, aeroplani, ecc... questo invece ha in inventario e deve seguire una moltitudine di aeroplani/elicotteri di cui alcuni di una complessità tale che di fatto già loro stessi sono dei simulatori di aeroplani prima ancora di essere parte di dell' ambiente simulativo complessivo e tutto questo inevitabilmente va a incidere già solo sul mantenimento di tutta la baracca per non parlare dei moduli, mappe e quant'altro.

E' chiaro a questo punto che tutto questo pò pò di roba ha il rovescio della medaglia che principalmente si riflette sulla tempistica di sviluppo non solo dei moduli ma anche dello stesso ambiente simulativo, inoltre la ED non è la Microsoft o la Apple, è quello che è parlando di numeri e di risorse e con questi elementi bisogna, volenti o nolenti, fare i conti con le relative conseguenze.

In soldoni personalmente credo che è sempre troppo facile guardare l'erba del vicino pensando che è più verde della propria, nel senso che sarei curioso di vedere come cambierebbe la situazione "di la" se si trovassero nella stessa situazione che vuol dire realizzare velivoli full fidelity spaziando tra l'altro in ogni epoca/categoria, dubito molto per non dire una certezza che questa marcia in più che citi rimarrebbe tale, poi certo nessuno discute, anzi è sempre stato oggetto di feroci critiche tra cui in primis le mie, il fatto che DCS continui ad avere tempi di sviluppo elefantiaci anche se tempo fa avevano detto che avrebbero cercato di ottimizzarli, ma tant'è questo per ora abbiamo e con questo dobbiamo come dicevo prima fare i conti, rimane inoltre un fatto che secondo me non è certo di secondo piano, e cioè quello che nonostante tutto, tra mille difficoltà, ecc... sono riusciti a realizzare un'ambiente simulativo che per adesso rimane ineguagliato, poi certo si può e si deve fare meglio soprattutto parlando di WW2, però è giusto dare a Cesare quello che è di Cesare.

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Secondo me è proprio il concetto di base che è diverso: dall'altra parte si parte da un contesto storico: esempio "la battaglia di Normandia". Si va a vedere come era la mappa della zona all'epoca, quali erano le città e gli aereoporti principali, quali le fazioni in campo, che assets avevano a disposizione, quali aerei e in quali versioni parteciparono a quella battaglia. E da lì si sviluppa. Il focus rimane sempre sviluppare un simulatore focalizzato sul volo militare, ma è facile immaginare che il percorso sia questo. Io non vedo l'ora che esca una iterazione di quel titolo basata su una delle battagle nel Pacifico (le Midway piuttosto che le Marianne o altro) perché già so che ci sarà una mappa con portaerei, assets navali e mezzi adeguati da entrambe le parti.

DCS funziona diversamente: in DCS si parte da un aereoplano, mettiamo il p-51 per fare un esempio, magari un esemplare che qualcuno ha a disposizione in un hangar o in un capannone, e si va a vedere come è fatto nel dettaglio, come funzionano l'impianto elettrico e idraulico, il motore, l'avionica, i sistemi, si studiano i manuali operativi e di manutenzione, e da lì si parte a sviluppare. Di tutta questa roba nell'altro titolo non esiste nulla, anzi alcune procedure sono semplici animazioni automatizzate perché quello che conta è farti vivere l'esperienza della battaglia. In DCS invece conta farti vivere l'esperienza di pilotare un p-51. Che poi questo p-51 voli sopra al Caucaso degli anni 90 importa relativamente, quello che importa è che quando ti siedi nel cockpit virtuale tu debba fare le stesse procedure che avrebbe fatto un pilota di p-51 nel 1945.

Due approcci decisamente diversi. Entrambi validi in realtà, e per chi è appassionato di storia militare e di aereonautica anche il primo approccio ha un suo perché.

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