Considera che la percezione che hai dietro il monitor con la percezione che hai a bordo del velivolo è totalmente diversa. Anche se i due modi di volare usano gli stessi principi, quando ti ritrovi ai comandi di un velivolo vero tutto cambia.
Al PC sei seduto comodamente senza essere soggetto a nessun tipo di accelerazione, quindi l'approccio è totalmente visivo.
In aereo oltre alla percezione visiva hai anche quella nervosa periferica e quella dell'orecchio. Quindi è la combinazione di tre sensi. Questa combinazione unita a un buon addestramento ti permette di avere piena padronanza del velivolo anche nel volo così ravvicinato.
Nell'approccio al PC per il rifornimento in volo ci vuole tanta pazienza e tanto occhio, anche perché se ti giri e guardi altrove non hai modo di capire se il velivolo si sita inclinando per poterlo correggere.
Come ti hanno già detto, durante il rifornimento in volo hai dei riferimenti visivi (le luci) che rappresentano posizione verticale da mantenere (quota) e posizione longitudinale (più avanti, più indietro) . Il compito del pilota è mantenere tali riferimenti. Nel caso dell'A-10 (come l'A-10 anche l'F-16, B2, ecc) è il boom operator che "ti infila dentro" la sonda.
Consiglio mio personale, risistema le curve, magari "ammorbidendo" i controlli dandogli più escursione di comando. In questo modo anche se fai un piccolo errore questo non si amplifica tanto e hai modo di correggerlo molto più facilmente.