

Tigre.
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@phant Si ma un modulo come quello dello Strike Eagle non lo realizzi sulla base del "speriamo che me la cavo, è una sfida, è solo una questione di tempo e compagnia bella...." ma con ben altri presupposti che significa appunto avere un bagaglio di esperienza su macchine non dico corrispondenti ma almeno da cui trarre le necessarie basi per elaborarle e portarle su un'aeroplano come questo, come per capirci nel caso della HB che ha già realizzato il Tomcat con tutto ciò che ne consegue. Comunque, la RB nell' ordine non ha: - Esperienza su velivoli biposto e relativa implementazione del multicrew - Esperienza su radar AA di penultima/ultima generazione, certo non quello del 2000 che riguarda un'apparato degli anni 80, Farmer lasciamo perdere - Esperienza su radar AG di penultima/ultima generazione, il 2000 ha capacità AG limitatissime e rapportate agli 80, l'Harrier manco lo monta, Farmer lasciamo perdere - Esperienza su un FM di un velivolo della categoria a cui appartiene lo Strike Eagle, il 2000 è un delta monomotore, l' Harrier è notoriamente un caso specifico, il Farmer è degli anni 50 - Esperienza sui sensori e avionica di penultima/ultima generazione di cui lo Strike Eagle invece è pieno Detto questo bisogna però riconoscere che di esperienza in effetti ne ha, nell' ordine: - Tempi biblici di sviluppo di aeroplani neanche lontanamente confrontabili con velivoli della categoria a cui appartiene lo Strike Eagle - Procedure di sviluppo decisamente discutibili per usare un' eufemismo con vicissitudini varie compreso il famoso intervento della ED - Molteplici progetti in corso ma di cui si vedono da anni solo i soliti screens senza però vedere niente di concreto - Tre moduli rilasciati e nessuno a distanza di anni ancora classificato come "finito" con ancora pendenze varie vedi manuale dell' Harrier, comparto audio del 2000, ecc... Ora, quanto sopra sono le basi con cui la RB si è lanciata nella "sfida" per realizzare lo Strike Eagle, delle basi che mi sembrano un tantino, ma solo un tantino eh, traballanti rispetto a quelle che richiede una macchina come quella in questione, poi ci manca se fanno il miracolo sono il primo a complimentarmi con loro, certo bisogna credere ai miracoli......
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@fabio.dangelo Si infatti, sarebbe bastato un semplice comunicato per spiegare la situazione, anche e soprattutto commercialmente parlando sarebbe stato sicuramente molto apprezzato da coloro che seguono e aspettano questa macchina piuttosto che "sparire" lasciando i clienti/potenziali clienti a brancolare nel buio con pensieri non proprio positivi data la fama che li precede con la storia del Gazelle.. Per il resto dicendo che "uscirà quando sarà pronto" dicono tutto e niente, anche che per esempio non esca affatto nel 2022, insomma mi pare una comunicazione piuttosto nebulosa e certamente non troppo rassicurante per coloro che lo aspettano mentre a mio modo di vedere dovevano lanciare ben altri segnali per riacquisire quella credibilità persa da tempo, mah.... Per il 2022 vedremo con ottime probabilità il nostro amato 339 con un modulo che secondo me sarà qualitativamente eccelso, non so per l' F1 a che livello di sviluppo siano non avendolo seguito più di quel tanto, e ovviamente il pezzo forte rappresentato dall' Apache più tutti i vari upgrade dei moduli attualmente presenti, per quanto mi riguarda mi auguro che esca anche il Ka-50 III a cui sono molto più interessato che non all' indiano.....
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Nessuno discute sulla bontà del 2000, ci mancherebbe ancora che a distanza di quasi cinque anni dalla sua uscita non fosse, come dire, "riuscito" al netto che manca ancora da finire il reparto audio il che a casa mia significa che comunque non è ancora completo, invece il discorso del raffronto con il Viper oggettivamente mi pare del tutto fuori luogo, non solo perchè quest'ultimo è ancora abbondantemente in sviluppo ma anche perchè è già stato annunciato che l' FM verrà ulteriormente sviluppato quindi magari per un confronto "sano" aspettiamo di vedere anche il Viper finito poi possiamo anche discuterne. Ad ogni modo rimane il fatto incontrovertibile, sono i fatti che parlano, che per finire, o quasi, il 2000 sono passati cinque anni con tra l'altro il discorso della collaborazione con l' AdA così come questi mi dicono che stiamo parlando di un'aeroplano monoposto degli anni 80 votato principalmente all' AA con una minima capacità AG e se per fare questo ci sono voluti cinque anni viene da chiedersi chissà quanti ne occorrono per fare un aeroplano attuale, bimotore, biposto quindi con annesso multicrew, dotato di un avanzatissimo radar AA/AG e conseguenti sensori/sistemi che in confronto quelli del 2000 sembrano dei giocattoli, come si dice se tanto mi da tanto probabile che per quella data sarò già in pensione.... Si spera, per coloro interessati a questa macchina, che quando uscirà non abbia il cockpit a spigoli e che non perda il lock dei target e che per essere completato non richieda l'intervento della ED, esperienze pregresse anche queste della RB però ovviamente assolutamente ininfluenti, è una passeggiata basta aspettare, auguri......
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@phant Disamina interessante anche se, per quanto mi riguarda, non la condivido per le seguenti ragioni: Più che un discorso di termini assoluti è proprio un dato di fatto incontrovertibile, lo Strike Eagle è una macchina enormemente più complessa dei tre modelli precedenti che significa per la RB entrare in un campo inesplorato visto che se è vero come è vero che ha una esperienza maturata con i moduli fin qui realizzati questa però non riguarda macchine di questa categoria ma aeroplani decisamente meno complessi, nello specifico parliamo di un intercettore degli anni 80 praticamente puro viste le limitatissime capacità AG, di un aeroplano da attacco imbarcato privo di radar AA/AG, di un aeroplano degli anni 50 con avionica rapportata cioè praticamente inesistente, per contro abbiamo un' aeroplano dotato di radar AA/AG estremamente avanzato equipaggiato per di più con tutte le ultime "diavolerie" tecnologiche del settore, ergo l'esperienza della RB nel contesto specifico mi pare decisamente limitata. Le premesse sono una bella cosa, la realtà invece è come sempre un' altro paio di maniche e sviluppare un modello di volo specifico per questo aeroplano non mi pare proprio si possa intendere come una specie di passeggiata alla portata di chiunque come pare leggendo le tue considerazioni, lo Strike Eagle è un' aeroplano molto complesso anche da questo punto di vista e richiede un modello di volo altamente specifico e specializzato per permettere le operazioni a bassissima quota tipica di queste tipologie di macchine, per capirci non è che prendi il modello di volo dell' F-15 di FC3, lo "appiccichi" a quello dello Strike Eagle fatto finito, qui si tratta proprio di partire da zero creando un modello di volo personalizzato e non mi pare roba da poco per una SH come la RB che di fatto ha una esperienza su macchine decisamente diverse. Anche qui il discorso è analogo, non è che prendi il modello dei danni dell'F-15 di FC3 e lo appiccichi allo Strike Eagle, la situazione mi pare leggermente diversa vista la questione biposto, il diverso modello 3D, i carichi esterni, ecc..., in sostanza partono da una base comune data dalle API fornite dalla ED ma poi devono realizzare il modello dei danni sulla "pelle" dello Strike Eagle, anche questa operazione comunque la si voglia girare richiede tempo e risorse con un lavoro combinato tra modellatori 3D, grafici, coder per fare qualcosa di credibile e non mi pare sia la solita passeggiata. Di criticità non ce sono di sicuro se in effetti non implementi il Multicrew come dovrebbe essere implementato ma fai una specie di surrogato di cui non si capisce in senso, ad ogni modo fammi capire questa SH realizza un'aeroplano biposto dove il WSO ha una importanza fondamentale per l'efficienza bellica della macchina ma poi di fatto è come se non lo fosse visto che il velivolo è sostanzialmente sfruttabile solo dal pilota? e come opera il pilota se è privo dell' AI che fa le veci del WSO, con avionica semplificata? ancora, se nell'aeroplano reale è previsto il WSO con relative importantissime funzioni nel modulo della RB invece questo cosa fa, il turista? e soprattutto non hai affermato che questa SH ha un bagaglio di esperienza data dalla realizzazione dei precedenti moduli tale che per realizzare questo non ci sono problemi? e come mai allora non implementano con tutti i crismi del caso il Multicrew ma solo una versione dei "poveri"? e meno male che a leggere i tuoi commenti fare lo Strike Eagle è solo una questione temporale, il resto sono solo dei dettagli insignificanti..... Lo Strike Eagle in termini di funzioni e complessità di queste non è superiore ai tre moduli precedenti, è proprio tutto un'altro pianeta neanche lontanamente paragonabile all'avionica del 2000 per non parlare dell' Harrier che manco ce l'ha il radar, ma se per te è tutto facile e si tratta solo di implementare le funzionalità richieste dai sistemi e dall'avionica di questo aeroplano allora coloro interessati a questa macchina possono senz'altro stare tranquilli, da qui a qualche tempo avranno il loro bel Strike Eagle con tutte le funzioni perfettamente simulate e funzionanti, del resto sempre al solito discorso della "passeggiata" si ritorna, tutto facile basta solo scrivere qualche riga di codice è voilà il modulo è bello che servito, qual'è il problema? poi magari uno pensa che al 2000 per correggere il radar che perdeva sistematicamente il lock sul target quando questo scendeva di quota ci sono voluti non so quanti mesi, ancora può pensare all' ARBS dell' Harrier fatto a pene di segugio e di fatto inutilizzabile per non so quanto tempo piuttosto che ad altre perle di questa SH fornita però a piene mani di esperienza per realizzare aeroplani di qualunque complessità come se non ci fosse un domani, appunto passeggiando... Poi, tu dici che non ci sono motivi "concreti" per dubitare della capacità della RB di realizzare come si conviene uno Strike Eagle, ognuno giustamente ha le sue legittime opinioni, io dico invece che alla luce di quanto sopra di dubbi ce ne sono, eccome se ce ne sono vedendo il pregresso di questa SH, cioè quali moduli hanno realizzato e in quanto tempo, che certo non è quel biglietto da visita che un modulo come lo Strike Eagle richiederebbe, per capirci un modulo del genere avrebbe dovuto essere sviluppato direttamente dalla ED che, converrai senz' altro con me, ha ben altre potenzialità e risorse rispetto alla RB, che per altro non sviluppa solo questo aeroplano ma è anche in altre faccende affaccendata con le Falkland e Mig-23 che si vedranno se va bene tra anni, che per dire ci sta mettendo quasi cinque anni, dicasi cinque anni, per finire il 2000, ops pardon "affinare"......vabbè.....
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Quindi in sostanza mi pare di capire che l'adozione o meno del seggiolino eiettabile piuttosto che del paracadute dipenda dalle procedure di utilizzo della macchina ergo i Russi ne adottano una evidentemente diversa rispetto a quella US che poi in pratica è valida anche per gli occidentali in genere, diciamo che dal mio punto di vista considerato appunto come obiettivo primario la salvaguardia del pilota sarebbe ideale l'adozione di entrambi i sistemi così da avere un fattore sicurezza a tutto tondo anche perchè non è che un'elicottero vola sempre a 50m da terra, specie poi macchine come il Mi-24 piuttosto che similari... Ad ogni modo vedremo cosa faranno in futuro, personalmente rimango decisamente dell'idea che il seggiolino eiettabile, piuttosto che un paracadute in seconda istanza, sia un qualcosa da intendersi più come necessaria piuttosto che facoltativa e anche per questo, oltre che per altri motivi, sono un fans del Ka-52 che per DCS significa Ka-50.....
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Certo che se fosse un discorso meramente economico sarebbe davvero inconcepibile, come si dice sempre una vita umana non ha prezzo, e francamente mi sfugge la ragione per cui un pilota di elicotteri dovrebbe "valere" meno di un pilota di jet. Ad ogni modo se lo hanno fatto i Russi con la serie Kamov fa davvero specie che non ci siano riuscite le industrie occidentali come ad esempio la nota Martin Baker piuttosto che quelle americane produttrici appunto di seggiolini eiettabili, mah mistero fatto sta che l'equipaggio del Ka-52 va in giro con i seggiolini eiettabili con tutto ciò che ne consegue sia a livello di sopravvivenza che per quello psicologico di sapere che hai sempre questa ultima ratio, mentre quelli del Mi-28/24 con il paracadute che vuol dire avere la possibilità di sfruttare anche solo una possibilità di salvarsi rispetto a non averlo, e non mi sembra roba da poco...
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Ma infatti non si parlava del 2000, che per altro come già fatto notare è un modulo uscito nel 2016 e stiamo parlando di una macchina degli anni 80 dedicata principalmente all' AA con conseguenti sistemi e avionica, ne tantomeno dell' Harrier a prescindere dallo sviluppo diciamo un tantino travagliato e che solo da qualche tempo a questa parte, dopo il noto "affaire" del "è finito ma per finta" con discesa in campo pure della ED, pare avere imbroccato la strada giusta, come anche del Farmer che si continua a non capire che senso abbia se non quello di uno spreco di tempo e risorse che potevano essere impiegate in modo decisamente più proficuo anche e soprattutto commercialmente parlando (qualcuno ha detto Harrier Plus?...) quanto invece delle capacità da parte di questa SH di realizzare una macchina estremamente complessa, probabilmente una delle più complesse attualmente in giro, con tutto ciò che ne consegue. Ora, il pregresso di questa SH mi dice che hanno fatto i tre moduli di cui sopra, che a livello di complessità non sono neanche lontanamente paragonabili allo Strike Eagle per praticamente tutti gli aspetti che lo compongono, quindi modello di volo, dei danni, questione biposto, sistemi e avionica, che per analogia con il mondo automobilistico significa passare da una auto di classe media a una Ferrari con quello che ne consegue a livello non tanto di documentazione e quant'altro quanto di dimensioni del team, risorse, capacità tecniche, ecc..., aspetti questi che a mio avviso non sono propriamente di casa in questa SH a vedere il biglietto da visita che la precede, per capirci non è che passi da una Tipo a una Ferrari sperando nel miracolo o per scommessa quando la tua linea produttiva ha sempre operato su utilitarie che per vederle dal concessionario, tra l'altro, hanno richiesto una tempistica sicuramente non rapportata alla complessità della macchina... Per altro mi stupisce come ci si possa, scusate il termine, sbrodolare nei pantaloni vedendo degli screens del pilota piuttosto che le textures del modello 3D dell'aeroplano, indubbiamente molto belli, soprattutto quando è arcinoto che questi due aspetti sono solo l'inizio nel realizzare un modulo diciamo normale figuriamoci per questo che ne vale almeno due tra FM/DM, questione biposto, avionica, quindi a stappare la bottiglia aspetterei un'attimino, però pensandoci bene e basandomi sulla tempistica dei moduli che questa SH ha fatto uscire fino a adesso quando esce lo Strike Eagle puoi stapparla anche per festeggiare la pensione.....
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Ma infatti, quoto ogni singola considerazione, e mettimi da parte pure una sedia, le noccioline e i popcorn li porto io...
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Si parlando di modello 3D e grafica in effetti è un lavoro pregevole, però più che presi in volo a me, non so voi, queste immagini sembrano ricavate da un sapiente fotomontaggio che sostanzialmente dicono che l'aeroplano ancora non vola. Ad ogni modo come sappiamo benissimo il modello 3D e la grafica è solo la parte iniziale e quella relativamente più facile, ed è quello che viene dopo, cioè modello di volo, danni e soprattutto in un' aeroplano come questo i sistemi e l'avionica oltre al discorso gestione dei due membri dell'equipaggio, e li è tutto un' altro paio di maniche come si suol dire.......
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Mah guarda secondo me parlando di paracadute per gli elicotteristi il principio su cui si sono basati i Russi con la sua adozione è quello che se averlo significa avere anche solo una possibilità di salvare la pelle rispetto a volare senza allora è meglio averlo, unitamente al fatto che se hanno deciso di adottarlo evidentemente lo hanno fatto sulla base di studi, prove e quant'altro che appunto hanno portato alla sua adozione, in soldoni come si dice se i piloti Russi hanno il paracadute un motivo valido deve certamente esserci. Per altro personalmente sono molto più favorevole al seggiolino eiettabile e al sistema adottato prima sul Ka-50 e successivamente sul Ka-52 per renderlo fruibile anche su un'elicottero, e in effetti pare strano come gli occidentali non abbiano ancora studiato una soluzione simile, sarebbe un valore aggiunto fondamentale per gli equipaggi degli elicotteri da combattimento ma non solo per questi, anche considerato che, per dire, hanno applicato la soluzione della capsula eiettabile nell' F-111 con relativi bulloni esplosivi e quant'altro.....
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Dal punto di vista dell'attenzione verso la salvaguardia dei membri dell'equipaggio degli elicotteri da combattimento i Russi secondo me hanno sempre dimostrato, a differenza degli omologhi occidentali, di essere decisamente più avanti, basta vedere anche il Mi-28 i cui membri non solo sono dotati di paracadute ma anche di scivoli gonfiabili alla bisogna (sono quelle protuberanze che si vedono sotto all'abitacolo del pilota a destra e gunner a sinistra) studiati per facilitare l'abbandono in emergenza della macchina per non parlare dei sedili eiettabili di cui sono dotati entrambi i membri dell' equipaggio del Ka-52 e, ancora prima, del pilota sul Ka-50. In contrapposizione a questi pregevoli sistemi per salvaguardare i membri dell'equipaggio gli occidentali mettono in campo per così dire le solite cellule e i soliti seggiolini specifici per assorbire gli urti, ovviamente con le conseguenti limitazioni, e la altrettanto storica autorotazione che per altro per essere impiegata comporta obbligatoriamente l'integrità del rotore che in situazioni belliche non è affatto scontata. Interessante anche il tipo di paracadute adottato, quello "a cuscino" (le altre tipologie sono quello dorsale e quello ventrale) su cui appunto, come dice la parola stessa, si siede il pilota/gunner e che di fatto diventa parte integrante del seggiolino fisso della macchina, e dotato dell'apertura rapida proprio per essere utilizzato anche a quote minime, nello specifico non è dotato di quello che in gergo si chiama "calza" o "borsa", cioè detto molto semplicemente un contenitore in tessuto in cui è contenuta la vela vera e propria e che ha la funzione di rallentare l'apertura del paracadute stesso allo scopo di evitare danni alla vela stessa e shock al fisico di colui che lo utilizza che però per contro aumenta i tempi di apertura con tutto ciò che ne consegue in caso appunto di lancio a bassa quota, per dire è lo stesso sistema in uso al tempo nella WWII ma anche oggi da coloro che volano in aliante, ecc... Dal mio punto di vista niente da dire se non i doverosi complimenti ai Russi
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Concordo senz'altro che l'esperienza pregressa maturata con il Mirage e con l' Harrier sia un fattore sicuramente significativo a livello appunto di capacità diciamo tecniche raggiunte da questa SH, però resta a mio avviso la sensazione che con lo Strike Eagle abbiano fatto come si suol dire il passo più lungo della gamba, a prescindere dal discorso biposto che comunque riveste la sua importanza, e cioè proprio per quello che rappresenta lo sviluppo dell'avionica estremamente complessa, probabilmente una delle più complesse, che equipaggia questa macchina. I buoni auspici sono una bella cosa ma poi ci si scontra per così dire con la realtà che nel caso specifico a mio avviso dice che qualche dubbio sulle capacità e soprattutto sulle risorse, intese come numeri e qualità dei componenti, di questo team è lecito averli se non altro perchè fino a ora a livello di avionica hanno fatto vedere quella del Mirage e quella dell'Harrier dopo anni di sviluppo piuttosto travagliati, macchine che a livello di complessità dei sistemi e dell'avionica non sono neanche lontanamente paragonabili allo Strike Eagle e di questo volenti o nolenti bisogna tenerne conto, poi ci manca pur non essendo interessato a questo aeroplano auguro a loro tante buone cose per un impresa decisamente impegnativa, come dicevo prima forse troppo impegnativa per le potenzialità di questa SH....
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Più che sembra è proprio così se vuoi volare in modo decoroso, per altro non è che per forza devi andare su periferiche particolarmente costose, per iniziare basta anche solo un T.16000, magari anche con la pedaliera dello stesso brand che comunque, a prescindere che secondo me ha i pedali troppo ravvicinati ma assolve alla sua funzione dignitosamente, è a mio avviso sicuramente meglio che non ricorrere alla farfalla davanti alla manetta, poi con il tempo in base al modulo/moduli che vuoi principalmente utilizzare puoi sempre salire di categoria rivolgendoti ad altri Hotas più evoluti.
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Ah beh, se lo assicura lui coloro che aspettano questo aeroplano sono sicuramente più tranquilli, certo per il momento devono accontentarsi dei piloti e di qualche screens del cockpit dopo circa tre anni e mezzo dal suo annuncio (Giugno 2018) ma non disperino che il resto verrà, quando non si sa ma sono stati giustamente rassicurati, in fondo poi parliamo solo di un'aeroplano biposto con un'avionica che in confronto quella del Tomcat è un giocattolo ma poco importa stante le assicurazioni di cui sopra, come si dice un nome una garanzia......
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Bene, i piloti gli abbiamo, manca solo l'aeroplano dove farli salire, ma è solo roba di contorno.......
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Concordo senz'altro, io oltre alla manetta del Warthog ne ho avute/provate parecchie (X56, T50, G940, ecc...) e secondo me la prima anche se è da un pò in circolazione come giustamente hai ricordato rimane al top se non proprio il top per materiali, ecc.... per non parlare che riproduce esattamente quella dell' A-10 e per chi, come il sottoscritto, è un fans di questo aeroplano è un valore aggiunto non da poco al netto che è comunque utilizzabile in modo più che soddisfacente con ogni modulo, elicotteri e aeroplani WWII compresi. Lo stick invece a mio modo di vedere ha luci e ombre, per il discorso riproduzione resta valido il discorso di cui sopra, tra l'altro con le opzioni di poter acquistare separatamente lo stick dell' F-16/18 che rappresenta un ulteriore valore aggiunto, mentre per quanto riguarda la base potevano, e dovevano secondo me, fare sicuramente di meglio, e anche se il meccanismo a semisfere è comunque robusto e ben fatto avrei visto con molto più favore la soluzione con i classici "gimbals" per gli assi X/Y magari anche in metallo, per dire avrebbero eliminato quegli impuntamenti nei movimenti riscontrati in diversi esemplari, inoltre altro problema è la durezza della corsa degli assi che non è affatto diciamo naturale, di fatto dopo un pò che lo si usa le articolazioni, cioè polso e avambraccio, tendono a indurirsi per così dire a discapito della precisione e, specie nelle missioni di una certa durata, a stancare eccessivamente l'arto, diciamo che secondo me l'uso della molla verde, realizzata dal noto ragazzo polacco, è praticamente una scelta non dico obbligata ma quasi visto che cambia radicalmente la risposta della corsa degli assi rendendo lo stick molto più morbido con gli annessi vantaggi. Per concludere il mio breve intervento, secondo me l'accoppiata manetta/stick del Warthog rimane comunque un' Hotas al top, poi chiaramente ci sono altre soluzioni soprattutto per lo stick ma si entra in un campo diciamo particolare e non è detto a prescindere che questi prodotti siano poi corrispondenti all'impegno economico necessario per acquistarle e alle aspettative che giustamente si ripongono in prodotti decisamente di nicchia...
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@Silver_Dragon Grazie per le precisazioni che spiegano di fatto la presenza della ED, ecc....
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In effetti è la stessa cosa che ho visto anch'io, per altro oltre alla Eagle Dynamics tra i partners figurano anche la True Grit e Tacview, poi la loro presenza può avere comunque un senso anche in un ambiente simulativo professionale ci manca....
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Quando lo hai acquistato il II ? un' amico dopo averlo visto da me lo ha comprato più o meno una ventina di giorni fa e la prima versione non c'è, poi di più non so....
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Probabilmente hai capito male se così non è, del resto anche se acquisti il Kamov II non trovi la prima versione, di fatto quindi hanno seguito più o meno la stessa procedura. Per altro mi pare che quello su cui stai facendo le tue legittime considerazioni sia un non problema, nel senso chi acquista oggi l' A-10 per la prima volta compra la versione II e non ha ovviamente nessun interesse per le missioni/campagne dedicate alla prima versione, chi invece ha acquistato il II come upgrade della I ha entrambe le versioni e può decidere di volare con una o con l'altra quindi non perde niente, chi invece non ha acquistato la II rimane con la prima versione e continua a volare con le missioni e le campagne proprie di questa versione fino a che potrà farlo. C'è ancora l'icona perchè è comunque un modulo attivo nonostante non si possa più acquistare, con il tempo accadrà quello che è già accaduto con il Kamov, cioè non sarà più attivo e sarà considerato legacy con missioni e campagne dedicate solo alla versione più recente, occorre chiaramente il tempo necessario alla transizione ma la strada è quella.
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Infatti ho proprio specificato "potrebbe" non che sarà, il 339 da che è dato di sapere è stato spedito alla ED per le necessarie valutazioni il che, a mio avviso, significa che la build inviata è idonea per essere quantomeno valutata poi può anche essere che agli occhi della ED non lo sia, noi non abbiamo elementi per dirlo, e comunque il discorso "completo" non significa che una volta uscito sia poi lasciato al suo destino per passare al modulo successivo, qualche correzione di bug magari sfuggiti ai beta tester, qualche aggiunta, ecc... a mio avviso ci sarà comunque anche se nominalmente è rilasciato come completo, ad ogni modo vedremo cosa succederà....
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Comunque il fatto che l'indiano è stato rimandato potrebbe rappresentare, sottolineo rappresentare, una opportunità per il rilascio del 339 entro la fine dell'anno, sarebbe davvero un gran bel regalo di Natale
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Si è così, il discorso è analogo al Kamov, chi acquista la versione II ha solo quella dal momento il modulo non prevede contestualmente anche la disponibilità della prima versione che è stata dismessa, appunto esattamente come succede con l' A-10 II. Del resto se è disponibile una versione più aggiornata del modulo con le migliorie, aggiunte, ecc.. a mio modo di vedere, ma si potrebbe anche parlare in senso oggettivo, è chiaro che diventa quella di riferimento anche perchè in effetti non si capisce la ragione per cui un utente dovrebbe preferire quella "vecchia" che ne è priva, inoltre quest'ultima dovrebbe essere anche mantenuta togliendo tempo e risorse a quella nuova e ad altri moduli che invece necessitano ancora di attenzioni per così dire, quindi il discorso che la vecchia versione sia dismessa piuttosto che un'eccezione molto opportunamente è diventata la regola.
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Attualmente i due moduli sono distinti, se installi solo il II hai solo quello, stessa cosa per la prima versione che tra l' altro non è neanche più disponibile per un'eventuale acquisto essendo stata di fatto dismessa con la disponibilità della versione più aggiornata.
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Mah guarda a mio avviso non è una questione di avere ragione o torto quanto quella di vedere i fatti, e questi sono indicativi sullo stato di questo modulo se tutto quello che riescono a far vedere, dopo quattro anni, è la texturizzazione di un componente del cockpit. In altri tempi si sarebbe detto che è un progetto "nato morto" ma, forse, questa affermazione è ancora valida....
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